Investing.com - Il dollaro statunitense è in calo rispetto alle principali controparti questo martedì; il volume degli scambi è piuttosto ridotto in questa giornata di riapertura delle piazze europee dopo la chiusura per le festività pasquali.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,07% a 102,55, staccandosi dai minimi di lunedì di 102,37, il massimo dall’8 aprile.
Ieri lo yen si è indebolito dopo i dati che hanno mostrato che il deficit commerciale del Giappone è salito a 1,45 mila miliardi di yen a marzo, il massimo storico che ha superato di gran lunga le previsioni per 1,27 mila miliardi di yen.
I dati deboli vanno ad aumentare la pressione sulla Banca del Giappone affinché aumenti le misure di stimolo.
L’euro è in salita contro il dollaro, con il cambio EUR/USD su dello 0,12% a 1,3808.
La sterlina è vicina al massimo di quattro anni e mezzo contro il dollaro, con GBP/USD su dello 0,11% a 1,6810, non lontana dal picco di 1,6840 toccato lo scorso martedì.
La domanda per la sterlina continua ad essere sostenuta dai dati che hanno mostrato un calo del tasso di disoccupazione britannico al minimo di 5 anni a febbraio, dati che hanno alimentato le aspettative di un aumento dei tassi di interesse da parte della BoE già nel primo trimestre del prossimo anno.
Il franco svizzero è in salita, con USD/CHF in calo dello 0,10% a 0,8842.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono saliti, con AUD/USD in salita dello 0,31% a 0,9356 e NZD/USD in salita dello 0,15% a 0,8582.
Il dollaro canadese è in calo, con USD/CAD in salita dello 0,06% a 1,1019.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,09% a 79,96.