Investing.com – Il dollaro statunitense ha ridato terreno ad alcune delle principali controparti, ma resta supportato dai timori sull’incertezza politica della zona euro, in seguito alle elezioni del week end in Grecia e Francia.
Durante il pomeriggio degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,35% a 1,3038.
L’euro ha trovato un lieve supporto dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che gli ordini di fabbrica sono saliti del 2,2% a marzo, superando le aspettative per un aumento dello 0,5%.
Ma gli investitori restano cauti dopo il risultato delle elezioni in Grecia che hanno gettato nel dubbio il futuro del salvataggio internazionale del paese, alimentando i timori su un possibile uscita della Grecia dalla zona euro.
In Grecia nessuno dei 2 partiti a favore del salvataggio è riuscito ad assicurarsi abbastanza voti per la maggioranza in parlamento, con gli elettori che hanno scelto partiti minori contro le dure misure di austerità, mettendo in dubbio il futuro dell’accordo sul salvataggio internazionale.
Stamane il vertice del fondo europeo di salvataggio, il Meccanismo di Stabilità Europeo ha dichiarato che una eventuale uscita della Grecia dalla zona euro sarebbe una “catastrofe” per il paese.
Intanto in Francia il presidente uscente Nicolas Sarkozy è stato sconfitto dal candidato socialista François Hollande, che ha manifestato la volontà di rinegoziare il patto fiscale della zona euro per stimolare la crescita nella regione.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,07% a 1,6160.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen ed il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,10% a 79,92 e USD/CHF in salita dello 0,38% a 0,9215.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione Svizzero è salito al 3,1% ad aprile. Un report separato ha mostrato che l’IPC è salito meno del previsto ad aprile, segnando +0,1% contro le aspettative di un calo dello 0,2%.
I verbali dei meeting della Banca del Giappone del 9 e 10 aprile hanno mostrato la convinzione dei policymakers che l’economia nipponica stia mostrando segni di miglioramento, ma che ci sia ancora un certo livello di incertezza sull’economia globale.
Il biglietto verde è alquanto stabile nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD su dello 0,05% a 0,9963, AUD/USD su dello 0,08% a 1,0188 e NZD/USD su 0,04% a 0,7957.
Il dollaro australiano ha trovato il supporto dei dati che mostrano un aumento superiore al previsto delle vendite al dettaglio, che hanno segnato +0,9% contro le aspettative di un aumento dello 0,3%.
I dati ufficiali danno seguito a quelli sulle concessioni edilizie, che mostrano un aumento del 7,4%, superando le aspettative di un aumento del 3,2%.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,24% a 79,79.
Ci si aspetta che volumi di oggi resteranno ridotti, vista la chiusura dei mercati del Regno Unito per festività nazionale.
Durante il pomeriggio degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,35% a 1,3038.
L’euro ha trovato un lieve supporto dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che gli ordini di fabbrica sono saliti del 2,2% a marzo, superando le aspettative per un aumento dello 0,5%.
Ma gli investitori restano cauti dopo il risultato delle elezioni in Grecia che hanno gettato nel dubbio il futuro del salvataggio internazionale del paese, alimentando i timori su un possibile uscita della Grecia dalla zona euro.
In Grecia nessuno dei 2 partiti a favore del salvataggio è riuscito ad assicurarsi abbastanza voti per la maggioranza in parlamento, con gli elettori che hanno scelto partiti minori contro le dure misure di austerità, mettendo in dubbio il futuro dell’accordo sul salvataggio internazionale.
Stamane il vertice del fondo europeo di salvataggio, il Meccanismo di Stabilità Europeo ha dichiarato che una eventuale uscita della Grecia dalla zona euro sarebbe una “catastrofe” per il paese.
Intanto in Francia il presidente uscente Nicolas Sarkozy è stato sconfitto dal candidato socialista François Hollande, che ha manifestato la volontà di rinegoziare il patto fiscale della zona euro per stimolare la crescita nella regione.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,07% a 1,6160.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen ed il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,10% a 79,92 e USD/CHF in salita dello 0,38% a 0,9215.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione Svizzero è salito al 3,1% ad aprile. Un report separato ha mostrato che l’IPC è salito meno del previsto ad aprile, segnando +0,1% contro le aspettative di un calo dello 0,2%.
I verbali dei meeting della Banca del Giappone del 9 e 10 aprile hanno mostrato la convinzione dei policymakers che l’economia nipponica stia mostrando segni di miglioramento, ma che ci sia ancora un certo livello di incertezza sull’economia globale.
Il biglietto verde è alquanto stabile nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD su dello 0,05% a 0,9963, AUD/USD su dello 0,08% a 1,0188 e NZD/USD su 0,04% a 0,7957.
Il dollaro australiano ha trovato il supporto dei dati che mostrano un aumento superiore al previsto delle vendite al dettaglio, che hanno segnato +0,9% contro le aspettative di un aumento dello 0,3%.
I dati ufficiali danno seguito a quelli sulle concessioni edilizie, che mostrano un aumento del 7,4%, superando le aspettative di un aumento del 3,2%.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,24% a 79,79.
Ci si aspetta che volumi di oggi resteranno ridotti, vista la chiusura dei mercati del Regno Unito per festività nazionale.