Investing.com – Il dollaro statunitense è in salita contro le principali controparti, il dollaro è supportato dai forti dati manifatturieri mentre una serie di dati deboli provenienti dalla zona euro hanno pesato sulla propensione al rischio.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,47% a 1,3175.
In Germania i dati ufficiali hanno mostrato che il numero di disoccupati è salito di un destagionalizzato 19.000 nel mese di aprile, superando le aspettative di un calo di 10.000. Il tasso di disoccupazione è arrivato al 6,8% contro le aspettative per una lettura invariata a 6,7%.
In Italia i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione è arrivato inaspettatamente al 9,8% a marzo, il massimo dall’inizio della raccolta dati nel 2004, contro il 9,3% del mese precedente.
Nella zona euro l’indice dell’attività manifatturiera è peggiorato più del previsto, con l’indice PMI manifatturiero al minimo di 34 mesi di 45,9 ad aprile, conto il 47,7 di marzo contro le stime di una lettura a 46.0.
Intanto i dati hanno mostrato che la produzione industriale tedesca è scesa al passo più veloce dal luglio 2009, con il PMI manifatturiero a 46,2 dal 48,4 del mese precedente.
Il biglietto verde è stabile contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,02% a 1,6225.
La sterlina è rimasta supportata da un report che mostra che il settore manifatturiero del Regno Unito è sceso meno del previsto ad aprile.
Un secondo report rilasciato dalla Banca d’Inghilterra ha mostrato che i prestiti ai privati sono saliti di 1,4 miliardi di sterline a marzo, al di sotto delle aspettative per 1,5 miliardi e contro l’aumento di 1,3 miliardi del mese scorso.
La BoE ha dichiarato inoltre che le approvazioni dei mutui sono aumentate inaspettatamente a marzo.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,28% a 80,31, e USD/CHF in salita dello 0,51% a 0,9124.
In un report lo SVME ha dichiarato che l’indice PMI in Svizzera è sceso a 46,9 ad aprile contro il 51,1 dello scorso mese, deludendo le aspettative per un aumento a 51,6.
Sull’indice, un livello superiore al 50,0 indica un’espansione del settore, al di sotto indica una contrazione
Il biglietto verde è salito nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD su dello 0,09% a 0,9865, AUD/USD su dello 0,01% a 1,0333 e NZD/USD giù dello 0,15% a 0,8140.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,35% a 79,19.
Gli USA rilasceranno quest’oggi un report ADP sull’occupazione non agricola, seguita dai dati del governo sugli ordinativi di fabbrica e le scorte di greggio.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,47% a 1,3175.
In Germania i dati ufficiali hanno mostrato che il numero di disoccupati è salito di un destagionalizzato 19.000 nel mese di aprile, superando le aspettative di un calo di 10.000. Il tasso di disoccupazione è arrivato al 6,8% contro le aspettative per una lettura invariata a 6,7%.
In Italia i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione è arrivato inaspettatamente al 9,8% a marzo, il massimo dall’inizio della raccolta dati nel 2004, contro il 9,3% del mese precedente.
Nella zona euro l’indice dell’attività manifatturiera è peggiorato più del previsto, con l’indice PMI manifatturiero al minimo di 34 mesi di 45,9 ad aprile, conto il 47,7 di marzo contro le stime di una lettura a 46.0.
Intanto i dati hanno mostrato che la produzione industriale tedesca è scesa al passo più veloce dal luglio 2009, con il PMI manifatturiero a 46,2 dal 48,4 del mese precedente.
Il biglietto verde è stabile contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,02% a 1,6225.
La sterlina è rimasta supportata da un report che mostra che il settore manifatturiero del Regno Unito è sceso meno del previsto ad aprile.
Un secondo report rilasciato dalla Banca d’Inghilterra ha mostrato che i prestiti ai privati sono saliti di 1,4 miliardi di sterline a marzo, al di sotto delle aspettative per 1,5 miliardi e contro l’aumento di 1,3 miliardi del mese scorso.
La BoE ha dichiarato inoltre che le approvazioni dei mutui sono aumentate inaspettatamente a marzo.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,28% a 80,31, e USD/CHF in salita dello 0,51% a 0,9124.
In un report lo SVME ha dichiarato che l’indice PMI in Svizzera è sceso a 46,9 ad aprile contro il 51,1 dello scorso mese, deludendo le aspettative per un aumento a 51,6.
Sull’indice, un livello superiore al 50,0 indica un’espansione del settore, al di sotto indica una contrazione
Il biglietto verde è salito nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD su dello 0,09% a 0,9865, AUD/USD su dello 0,01% a 1,0333 e NZD/USD giù dello 0,15% a 0,8140.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,35% a 79,19.
Gli USA rilasceranno quest’oggi un report ADP sull’occupazione non agricola, seguita dai dati del governo sugli ordinativi di fabbrica e le scorte di greggio.