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Dollaro in salita contro i rivali, timori per la zona euro

Pubblicato 06.03.2012, 10:41
EUR/USD
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Investing.com – Il dollaro è salito stamane contro le principali controparti, per via dei timori sugli effetti della crisi del debito nella regione che hanno pesato
Sulla richiesta di asset più rischiosi.

Durante la mattinata europea, l’euro è sceso contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,34%, a 1,3173.

La domanda di asset a più alto rendimento è stata colpita dalla decisione, da parte della Cina, di abbassare il target di crescita per il 2012, accendendo i timori per una recessione della seconda economia mondiale.

Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per aderire all’accordo secondo il quale scambieranno gli attuali titoli di stato greci con uno swap.

Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,49% a 1,5787.

I prezzi delle abitazioni britanniche sono scesi più del previsto a gennaio, in calo per la terza volta negli ultimi 4 mesi, come dimostrano i dati ufficiali del settore rilasciati oggi.

In un rapporto, la Halifax Bank of Scotland ha affermato che il suo indice dei prezzi delle abitazioni è sceso dello 0,5% a febbraio, dopo l’aumento dello 0,6% a gennaio, continuando la serie di dati altalenanti dello scorso anno.

Il biglietto verde è sceso contro lo yen, ma è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,66% a 81,02 e USD/CHF in salita dello 0,32% a 0,9154.

I dati ufficiali hanno mostrato oggi che in Giappone la media dei salari è stata invariata a gennaio, dopo un aumento dello 0,1% nel mese precedente.

Gli analisti si aspettavano un calo dello 0,3% a gennaio.

Intanto il biglietto verde è salito contro le controparti australiane neozelandesi e canadesi : USD/CAD +0,437% a 0,9983, AUD/USD -0,64% a 1,0602 e NZD/USD -0,68% a 0,8147.

La Reserve Bank of Australia ha rilasciato oggi il tasso di interesse, rimasto invariato al 4,25%, come ampiamente previsto, per via della stabilizzazione della crisi del debito della zona euro ed i segni dei una maggiore crescita negli USA.

La decisione ha fatto seguito alla pubblicazione dei dati che mostrano che i conti australiani sono scesi più del previsto nel 4° trim.

L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,21% a 79,58.

L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è salito dello 0,07% a 79,55.

Nel corso della giornata l’euro zona produrrà i dati rivisti sulla crescita del PIL del 4° trim., dopo i dati preliminare del mese scorso che hanno mostrato una contrazione dello 0,3%.

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