Investing.com – Il dollaro statunitense è in salita contro le principali controparti; il sentimento dei mercati è stato dominato dai timori per una possibile uscita della Grecia dalla zona euro, timori che hanno supportato la richiesta del biglietto verde.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è salito al massimo di 4 mesi contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,38% a 1,2868.
Ieri Alexis Tsipras, leader del maggiore partito greco, anti-salvataggio, la Syriza, ha rifiutato l’invito del presidente de paese per un incontro con gli altri partiti per effettuare un ultimo tentativo di formare un nuovo governo; il suo rifiuto sostiene la convinzione che le nuove elezioni siano inevitabili.
I partiti non hanno trovato l’accordo circa le misure impopolari di austerità chieste dai creditori internazionali come condizione per ricevere il salvataggio di 130 miliardi di euro.
Il biglietto verde è salito leggermente contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,02% a 1,6065.
Il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,23% a 80,11 con USD/CHF in salita dello 0,39% a 0,9334.
In Svizzera i dati ufficiali hanno mostrato che i prezzi alla produzioni sono scesi dello 0,1% ad aprile, in calo per la prima volta in 5 mesi e contro le aspettative per un aumento dello 0,3%.
Il biglietto verde è salito nei confronti della controparte canadese, ed ha toccato dei massimi plurimensili contro i cugini australiani e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,37% a 1,0042, AUD/USD in calo dello 0,52% a 0,9965 e NZD/USD in calo dello 0,72% a 0,7771.
Le valute legate alle materie prime hanno risentito della decisione della Banca Popolare Cinese di tagliare il ratio di riserve delle banche, nel tentativo di spingere la crescita economica.
I dati ufficiali di oggi hanno mostrato che le vendite al dettaglio in Nuova Zelanda sono scese bruscamente nel primo trimestre, in calo dell’1,5% dopo un aumento del 2,2% nel trimestre precedente. Gli analisti si aspettavano un calo dello 0,5% nel trimestre conclusosi a marzo.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,43% a 80,78.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre l’Italia terrà un’asta di titoli a 10 anni. Inoltre, è atteso per oggi a Bruxelles l’incontro dei ministri delle finanze UE.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è salito al massimo di 4 mesi contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,38% a 1,2868.
Ieri Alexis Tsipras, leader del maggiore partito greco, anti-salvataggio, la Syriza, ha rifiutato l’invito del presidente de paese per un incontro con gli altri partiti per effettuare un ultimo tentativo di formare un nuovo governo; il suo rifiuto sostiene la convinzione che le nuove elezioni siano inevitabili.
I partiti non hanno trovato l’accordo circa le misure impopolari di austerità chieste dai creditori internazionali come condizione per ricevere il salvataggio di 130 miliardi di euro.
Il biglietto verde è salito leggermente contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,02% a 1,6065.
Il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,23% a 80,11 con USD/CHF in salita dello 0,39% a 0,9334.
In Svizzera i dati ufficiali hanno mostrato che i prezzi alla produzioni sono scesi dello 0,1% ad aprile, in calo per la prima volta in 5 mesi e contro le aspettative per un aumento dello 0,3%.
Il biglietto verde è salito nei confronti della controparte canadese, ed ha toccato dei massimi plurimensili contro i cugini australiani e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,37% a 1,0042, AUD/USD in calo dello 0,52% a 0,9965 e NZD/USD in calo dello 0,72% a 0,7771.
Le valute legate alle materie prime hanno risentito della decisione della Banca Popolare Cinese di tagliare il ratio di riserve delle banche, nel tentativo di spingere la crescita economica.
I dati ufficiali di oggi hanno mostrato che le vendite al dettaglio in Nuova Zelanda sono scese bruscamente nel primo trimestre, in calo dell’1,5% dopo un aumento del 2,2% nel trimestre precedente. Gli analisti si aspettavano un calo dello 0,5% nel trimestre conclusosi a marzo.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,43% a 80,78.
Nel corso della giornata, la zona euro pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, mentre l’Italia terrà un’asta di titoli a 10 anni. Inoltre, è atteso per oggi a Bruxelles l’incontro dei ministri delle finanze UE.