Investing.com – Il dollaro statunitense è in salita contro le principali controparti, la richiesta di bene rifugio per il biglietto verde è rimasta supportata dai timori per l’aggravarsi della crisi nella zona euro.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,21% a 1,2791.
Il sentimento sull’euro resta piuttosto fragile, in vista
del vertice UE di mercoledì, nei timori di una spaccatura tra il neopresidente francese Francois Hollande – sostenitore delle misure orientate alla crescita – e le misure pro-austerity della Germania.
Ci si attende che il presidente Hollande proponga l’introduzione di un euro bond comune durante il summit, ma la Germania si è mostrata ripetutamente contraria ad un tale provvedimento, dichiarando che invece abbasseranno la pressione per i paese col più alto debito per mantenere le finanze in ordine.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,21% a 1,5800.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC è scesa al minimo di 2 anni del 3% ad aprile, in calo rispetto al 3,5% del mese precedente e contro le aspettative di una lettura del 3,1%.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,39% a 79,61 e USD/CHF in salita dello 0,19% a 0,9389.
Il biglietto verde è salito nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD in calo dello 0,08% a 1,0215, AUD/USD in calo dello 0,06% a 0,9909 e NZD/USD in calo dello 0,20% a 0,7637.
In Nuova Zelanda i dati ufficiali hanno mostrato che le previsioni di inflazione del secondo trimestre sono scese a 2,4% dal 2,5% nel trimestre a marzo; i dati hanno fatto scendere le aspettative di un aumento del tasso della banca centrale nei prossimi mesi.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,19% a 81,25.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle vendite delle case esistenti.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,21% a 1,2791.
Il sentimento sull’euro resta piuttosto fragile, in vista
del vertice UE di mercoledì, nei timori di una spaccatura tra il neopresidente francese Francois Hollande – sostenitore delle misure orientate alla crescita – e le misure pro-austerity della Germania.
Ci si attende che il presidente Hollande proponga l’introduzione di un euro bond comune durante il summit, ma la Germania si è mostrata ripetutamente contraria ad un tale provvedimento, dichiarando che invece abbasseranno la pressione per i paese col più alto debito per mantenere le finanze in ordine.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,21% a 1,5800.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPC è scesa al minimo di 2 anni del 3% ad aprile, in calo rispetto al 3,5% del mese precedente e contro le aspettative di una lettura del 3,1%.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen e contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,39% a 79,61 e USD/CHF in salita dello 0,19% a 0,9389.
Il biglietto verde è salito nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD in calo dello 0,08% a 1,0215, AUD/USD in calo dello 0,06% a 0,9909 e NZD/USD in calo dello 0,20% a 0,7637.
In Nuova Zelanda i dati ufficiali hanno mostrato che le previsioni di inflazione del secondo trimestre sono scese a 2,4% dal 2,5% nel trimestre a marzo; i dati hanno fatto scendere le aspettative di un aumento del tasso della banca centrale nei prossimi mesi.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,19% a 81,25.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulle vendite delle case esistenti.