Investing.com – Il dollaro USA è in salita contro l’euro, la sterlina e lo yen questo mercoledì, mentre i mercati restano in attesa delle decisioni di politica monetaria nel corso dei vertici di giovedì che terranno la Banca Centrale Europea, la Banca d’Inghilterra e la Banca del Giappone; inoltre sono attesi i dati USA sull’occupazione non agricola per venerdì.
Nella tarda mattinata degli scambi europei, il dollaro è in salita contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,10% a 1,3037.
Si prevede che la BCE lasci invariati i tassi allo 0,75% giovedì, ma i timori sulle previsioni economiche della regione hanno alimentato la speculazione sulle prospettive di tagli futuri.
I dati di mercoledì hanno confermato che l’economia di è contratta dello 0,6% nel quarto trimestre, in linea con le aspettative delle previsioni degli economisti.
Intanto, l’incertezza politica in Italia persiste dopo la notizie che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano stia considerando di nominare un governo tecnico dopo lo stallo politico delle elezioni della scorsa settimana.
Il dollaro è in salita contro la sterlina, con GBP/USD giù dello 0,15%, a 1,5102.
La sterlina resta sotto pressione in attesa dell’esito del vertice di politica monetaria della Banca d’Inghilterra che si terrà domani.
Il biglietto verde è in salita contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,16% a 93,43.
Non si prevedono variazioni all’attuale politica monetaria della BoJ in conclusione al vertice di domani, ma il cambio di leadership di fine mese sarà un passo verso misure di allentamento più aggressive, mirate a combattere la deflazione.
Il dollaro è in salita anche contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,37% to 0,9443.
Il biglietto verde è in calo contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,11% a 1,0282, AUD/USD in salita dello 0,20% a 1,0282 e NZD/USD in calo dello 0,14% a 0,8319.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,10% a 82,20.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un report ADP sull’occupazione non agricola, nonché i dati sugli ordinativi industriali.
Nella tarda mattinata degli scambi europei, il dollaro è in salita contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,10% a 1,3037.
Si prevede che la BCE lasci invariati i tassi allo 0,75% giovedì, ma i timori sulle previsioni economiche della regione hanno alimentato la speculazione sulle prospettive di tagli futuri.
I dati di mercoledì hanno confermato che l’economia di è contratta dello 0,6% nel quarto trimestre, in linea con le aspettative delle previsioni degli economisti.
Intanto, l’incertezza politica in Italia persiste dopo la notizie che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano stia considerando di nominare un governo tecnico dopo lo stallo politico delle elezioni della scorsa settimana.
Il dollaro è in salita contro la sterlina, con GBP/USD giù dello 0,15%, a 1,5102.
La sterlina resta sotto pressione in attesa dell’esito del vertice di politica monetaria della Banca d’Inghilterra che si terrà domani.
Il biglietto verde è in salita contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,16% a 93,43.
Non si prevedono variazioni all’attuale politica monetaria della BoJ in conclusione al vertice di domani, ma il cambio di leadership di fine mese sarà un passo verso misure di allentamento più aggressive, mirate a combattere la deflazione.
Il dollaro è in salita anche contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,37% to 0,9443.
Il biglietto verde è in calo contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,11% a 1,0282, AUD/USD in salita dello 0,20% a 1,0282 e NZD/USD in calo dello 0,14% a 0,8319.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,10% a 82,20.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un report ADP sull’occupazione non agricola, nonché i dati sugli ordinativi industriali.