Investing.com – Il dollaro USA è in salita contro l’euro, la sterlina e lo yen questo mercoledì, mentre i mercati restano in seguito ai dati USA sul settore privato che hanno mostrato un aumento di posti di lavoro superiore alle previsioni a febbraio; intanto mentre gli investitori continuano ad aspettare gli imminenti vertici di politica monetaria.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il dollaro ha toccato ii massimi della seduti contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,20% a 1,3025.
Il report ADP sull’occupazione non agricola ha segnato un aumento di 198.000 posti di lavoro a febbraio, contro le aspettative di un aumento di 170.000.
I dati del mese precedente sono stati rivisti ad un aumento di 215.000 dall’aumento riportato precedentemente di 192.000.
Il sentimento sulla moneta unica resta fragile, nei timori sulle previsioni economiche della regione che hanno alimentato la speculazione sulle prospettive di tagli futuri.
I dati di mercoledì hanno confermato che l’economia di è contratta dello 0,6% nel quarto trimestre, in linea con le aspettative delle previsioni degli economisti.
Il dollaro è in salita contro la sterlina, con GBP/USD giù dello 0,40%, a 1,5066.
La sterlina resta sotto pressione in attesa dell’esito del vertice di politica monetaria della Banca d’Inghilterra che si terrà domani.
Il biglietto verde è in salita contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,31% a 93,58.
Non si prevedono variazioni all’attuale politica monetaria della BoJ in conclusione al vertice di domani, ma il cambio di leadership di fine mese sarà un passo verso misure di allentamento più aggressive, mirate a combattere la deflazione.
Il dollaro è in salita anche contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,40% to 0,9444.
Il biglietto verde è in calo contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,11% a 1,0282, AUD/USD in salita dello 0,27% a 1,0285 e NZD/USD in salita dello 0,31% a 0,8335.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,19% a 82,27.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sugli ordinativi industriali.
Nel pomeriggio degli scambi europei, il dollaro ha toccato ii massimi della seduti contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,20% a 1,3025.
Il report ADP sull’occupazione non agricola ha segnato un aumento di 198.000 posti di lavoro a febbraio, contro le aspettative di un aumento di 170.000.
I dati del mese precedente sono stati rivisti ad un aumento di 215.000 dall’aumento riportato precedentemente di 192.000.
Il sentimento sulla moneta unica resta fragile, nei timori sulle previsioni economiche della regione che hanno alimentato la speculazione sulle prospettive di tagli futuri.
I dati di mercoledì hanno confermato che l’economia di è contratta dello 0,6% nel quarto trimestre, in linea con le aspettative delle previsioni degli economisti.
Il dollaro è in salita contro la sterlina, con GBP/USD giù dello 0,40%, a 1,5066.
La sterlina resta sotto pressione in attesa dell’esito del vertice di politica monetaria della Banca d’Inghilterra che si terrà domani.
Il biglietto verde è in salita contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,31% a 93,58.
Non si prevedono variazioni all’attuale politica monetaria della BoJ in conclusione al vertice di domani, ma il cambio di leadership di fine mese sarà un passo verso misure di allentamento più aggressive, mirate a combattere la deflazione.
Il dollaro è in salita anche contro il franco svizzero, con USD/CHF in salita dello 0,40% to 0,9444.
Il biglietto verde è in calo contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,11% a 1,0282, AUD/USD in salita dello 0,27% a 1,0285 e NZD/USD in salita dello 0,31% a 0,8335.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,19% a 82,27.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sugli ordinativi industriali.