Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo lunedì, nonostante i dati statunitensi deludenti di venerdì che non sono riusciti a pesare sulle aspettative di un aumento dei tassi prima della fine dell’anno.
Si prevedono volumi ridotti, per via della festività del Columbus Day negli USA. La chiusura delle banche e delle istituzioni federali USA determina la mancanza di dati questo lunedì.
La coppia EUR/USD scende dello 0,21% a 1,1177.
Il biglietto verde si è indebolito dopo che il Dipartimento del Lavoro USA ha dichiarato venerdì che l’occupazione non agricola è aumentata di 156.000 unità a settembre, contro le attese di un incremento di 175.000 nuovi posti di lavoro.
Il report ha mostrato inoltre che il tasso di disoccupazione è rimasto inaspettatamente stabile al 5,0%, contro le previsioni di una lettura invariata a 4,9%.
Tuttavia, secondo gli analisti il report deludente non influirà sui piani della Federal Reserve verso un aumento dei tassi quest’anno.
La coppia GBP/USD scende dello 0,13% al minimo di 31 anni di 1,2420.
La sterlina ha cancellato le perdite di venerdì ma resta sotto pressione nei timori di una ‘brusca Brexit’ per la Gran Bretagna.
Gli analisti non hanno escluso la possibilità di un “errore di digitazione” o un errore umano, ma secondo molti questo potrebbe essere stato causato dagli algoritmi successivi alle dichiarazioni del Presidente francese François Hollande, che ha preso una posizione forte sulla Brexit; questo ha di conseguenza pesato sugli scambi ridotti.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,21% a 103,13, mentre il cambio USD/CHF è in salita dello 0,19% a 0,9792.
Intanto, il sentimento dei mercati è migliorato dopo le notizie della scorsa settimana secondo cui Deutsche Bank sarebbe vicina ad un accordo per chiudere le indagini sulle obbligazioni legate ai mutui pagando 5,4 miliardi di dollari di multa, molti meno rispetto ai 14 miliardi di dollari inizialmente richiesti dal Dipartimento per la Giustizia.
Gli investitori attendono il report sull’attività del settore manifatturiero britannico previsto nel corso della giornata per avere maggiori indicazioni sulla forza dell’economia dopo la Brexit.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,17% a 96,68, non lontano dal massimo di due mesi di 97,22 toccato venerdì.