Di Peter Nurse
Investing.com – Il dollaro USA è in salita questo giovedì: la propensione al rischio torna ad affacciarsi dopo i risultati deludenti di Facebook (NASDAQ:FB). L’attenzione degli investitori ora è tutta rivolta verso i vertici di BCE e BoE.
Alle 8:55 AM CET, l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è in salita dello 0,2% a 96,095.
Il dollaro, considerato investimento rifugio nei momenti difficili, ha ricevuto un certo supporto dagli utili deludenti di Meta Platforms che ha innescato un selloff dei titoli tech e social media.
Le valute legate al rischio, come dollaro australiano e neozelandese, hanno avuto difficoltà, con il cambio AUD/USD in calo dello 0,2% a 0,7119 ed il cambio NZD/USD in calo dello 0,1% a 0,6622.
Secondo un sondaggio di Reuters, il dollaro USA dovrebbe regnare sovrano per almeno altri 3-6 mesi, ma ci vorrà una forte variazione della politica dei tassi Fed per farlo risalire.
Sempre in ambito di politica monetaria, sono attese per oggi le decisioni della Bank of England e della Banca Centrale Europea rispettivamente alle 13:00 CET e alle 13:45 CET. Inoltre, è attesa la conferenza stampa della Presidente della BCE Christine Lagarde alle 14:00 CET.
Il cambio GBP/USD è sceso dello 0,2% a 1,3550 in vista del vertice della Bank of England, nel corso del quale si attende un secondo aumento dei tassi dopo quello di dicembre, visti i livelli d’inflazione al massimo degli ultimi trent’anni.
L’inflazione è un problema anche per la zona euro, dopo che i dati di mercoledì hanno mostrato che i prezzi al consumo sono schizzati del 5,1% a gennaio, superando di oltre il doppio l’obiettivo del 2% della BCE.
Dalla BCE non ci si aspettano interventi nel corso di questo vertice, ma gli investitori saranno alla ricerca di indicazioni su un eventuale cambio di registro, sulla scia di Fed e BoE.