Investing.com – Il dollaro è misto contro le principali controparti oggi, vista l’influenza delle dichiarazioni del Presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, mentre l’euro è supportato dall’attesa di un meeting in settimana dei ministri delle finanze nella zona euro.
Nella mattinata europea il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,30% a 1,3353.
Il sentimento sul biglietto verde si è allentato, dopo che il presidente della Fed, Bernanke , ha dichiarato che gli interessi resteranno vicini ai livelli record per un lungo periodo, mentre l’economia è in fase di recupero.
L’euro è stato supportato dal Primo Ministro italiano Mario Monti, il quale ha affermato che la crisi del debito nella zona euro è “quasi finita”.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’economia francese è cresciuta dello 0,2% negli ultimi 3 mesi del 2011, in linea con le stime preliminari. L’economia della zona euro si è contratta dello 0,3% nel quarto trimestre.
I mercati attendono il meeting di venerdì dei ministri delle finanze della zona euro si incontreranno, per discutere di una nuova misura di salvataggio europeo per scongiurare il pericolo di un contagio della crisi del debito.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,13% a 1,5927.
L’ufficio di statistica britannico ha dichiarato che il PIL si è contratto ad un tasso destagionalizzato dello 0,3% nel quarto trimestre, superando le aspettative di un calo dello 0,2%.
Un secondo report ha mostrato che il deficit britannico si è ridotto a 8,5 milioni nel quarto trimestre, in linea con le aspettative.
Il dollaro è sceso anche contro lo yen ed il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,33% a 82,90 ed USD/CHF in calo dello 0,29% a 0,9027.
Le aziende giapponesi rimpatrieranno i capitali esteri prima della fine dell’anno fiscale il 31 marzo, e ciò ha influito positivamente sullo yen.
Intanto, il vice governatore della Banca del Giappone, Kiyohiko Nishimura, ha dichiarato che la banca centrale è pronta a tenere una politica monetaria “super allentata”, per tutto il tempo necessario a battere la deflazione.
Intanto il biglietto verde è salito nei confronti dei cugini canadesi australiani e neozelandesi: USD/CAD in salita dello 0,20% a 0,9967, AUD/USD in calo dello 0,38% a 1,0417 e NZD/USD in calo dello 0,09% a 0,8196.
Stamane la Reserve Bank of Australia ha nannunciato nel suo comunicato sulla stabilità finanziaria che l’immissione di mille miliardi di euro nel sistema finanziario europea, da parte della BCE, ha stabilizzato le banche della regione ed il sistema globale.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,14% a 79,16.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno i dati sugli ordinativi di ben durevoli, insieme ad un report sulle scorte di greggio.
Nella mattinata europea il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,30% a 1,3353.
Il sentimento sul biglietto verde si è allentato, dopo che il presidente della Fed, Bernanke , ha dichiarato che gli interessi resteranno vicini ai livelli record per un lungo periodo, mentre l’economia è in fase di recupero.
L’euro è stato supportato dal Primo Ministro italiano Mario Monti, il quale ha affermato che la crisi del debito nella zona euro è “quasi finita”.
I dati ufficiali hanno mostrato che l’economia francese è cresciuta dello 0,2% negli ultimi 3 mesi del 2011, in linea con le stime preliminari. L’economia della zona euro si è contratta dello 0,3% nel quarto trimestre.
I mercati attendono il meeting di venerdì dei ministri delle finanze della zona euro si incontreranno, per discutere di una nuova misura di salvataggio europeo per scongiurare il pericolo di un contagio della crisi del debito.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,13% a 1,5927.
L’ufficio di statistica britannico ha dichiarato che il PIL si è contratto ad un tasso destagionalizzato dello 0,3% nel quarto trimestre, superando le aspettative di un calo dello 0,2%.
Un secondo report ha mostrato che il deficit britannico si è ridotto a 8,5 milioni nel quarto trimestre, in linea con le aspettative.
Il dollaro è sceso anche contro lo yen ed il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,33% a 82,90 ed USD/CHF in calo dello 0,29% a 0,9027.
Le aziende giapponesi rimpatrieranno i capitali esteri prima della fine dell’anno fiscale il 31 marzo, e ciò ha influito positivamente sullo yen.
Intanto, il vice governatore della Banca del Giappone, Kiyohiko Nishimura, ha dichiarato che la banca centrale è pronta a tenere una politica monetaria “super allentata”, per tutto il tempo necessario a battere la deflazione.
Intanto il biglietto verde è salito nei confronti dei cugini canadesi australiani e neozelandesi: USD/CAD in salita dello 0,20% a 0,9967, AUD/USD in calo dello 0,38% a 1,0417 e NZD/USD in calo dello 0,09% a 0,8196.
Stamane la Reserve Bank of Australia ha nannunciato nel suo comunicato sulla stabilità finanziaria che l’immissione di mille miliardi di euro nel sistema finanziario europea, da parte della BCE, ha stabilizzato le banche della regione ed il sistema globale.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,14% a 79,16.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti produrranno i dati sugli ordinativi di ben durevoli, insieme ad un report sulle scorte di greggio.