Investing.com – Il dollaro statunitense è misto contro le principali controparti, la pressione alla vendita sull’euro è scesa, ma i timori per i meccanismi sul salvataggio della Spagna e l’incertezza sulla Grecia hanno pesato sul sentimento del mercato.
Durante il pomeriggio degli scambi europei il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,06% a 1,2488.
L’euro ha trovato il supporto dal sentimento di mercato che è migliorato, gli investitori sono rimasti incerti nello spingere la moneta unica troppo in alto con le questioni aperte sulla fonte dei fondi insieme ai dettagli sulla restituzione del salvataggio e le ripercussioni sui rendimenti già alti nel paese.
Il rendimento dei titoli a 10 anni è salito al 6,64% in vicino alla soglia critica del 7%, considerata insostenibile nel lungo termine.
Ma gli investitori restano cauti nell’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia questo weekend, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,35% a 1,5539.
I dati ufficiali nel Regno Unito hanno mostrato che la produzione britannica si è contratta dello 0,7% ad aprile, contro un aumento dello 0,9% a marzo, deludendo le aspettative di un calo dello 0,2% ed alimentando la speculazione cha la Banca d’Inghilterra possa implementare ulteriori misure di stimolo.
Il biglietto verde è rimasto in calo contro lo yen ed è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,15% a 79,56, e USD/CHF in calo dello 0,05% a 0,9616.
Lo yen si è indebolito dopo che il FMI ha dichiarato che al valuta è “moderatamente sopravvalutata” ed ha indicato di supportare l’approccio del Giappone verso interventi di allentamento viste le condizioni attuali
In Svizzera, il governo ha rivisto al rialzo le sue previsioni per la crescita economica, dichiarando che la forte domanda interna contribuirà a compensare le ricadute del franco svizzero forte sul settore delle esportazioni del paese.
La Segreteria di Stato per l’Economia ha dichiarato che ora ci si aspetta una crescita dell’1,4% per il 2012, contro una previsione per marzo di una crescita dello 0,8%, ma ha avvertito che una grave recessione nella zona euro avrebbe un effetto a catena per la Svizzera.
Inoltre, il biglietto verde è sceso contro le controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,27% a 1,0288, AUD/USD in salita dello 0,47% a 0,9910 e NZD/USD in salita dello 0,86% a 0,7755.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,08% a 82,98.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati ufficiali sui prezzi all’importazione, nonché un report del governo sul bilancio federale.