Investing.com - Il dollaro recupera contro le altre principali valute questo martedì, ma il sentimento resta fragile tra gli investitori in attesa dell’esito del confronto elettorale Hillary Clinton e Donald Trump.
Il cambio EUR/USD è stabile a 1,1038.
I mercati restano cauti in attesa dell’esito del voto presidenziale USA, nonostante il sentimento resti supportato dopo che l’FBI ha riferito al Congresso di "non aver cambiato la propria posizione" dopo la riapertura delle indagini sulla questione dell’utilizzo privato dei server mail da parte della democratica Hillary Clinton.
La notizia ha alimentato le speranze di una vittoria della candidata democratica, che sarebbe accolta come un segnale di stabilità dai mercati finanziari.
Il cambio GBP/USD è stabile a 1,2391.
Questa mattina l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha dichiarato che la produzione manifatturiera è cresciuta dello 0,6% destagionalizzato a settembre contro le aspettative di una crescita dello 0,4%.
Tuttavia la produzione industriale britannica è inaspettatamente scesa dello 0,4% a settembre, contro le aspettative di una crescita dello 0,1%.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,30% a 104,79, mentre il cambio USD/CHF è in salita dello 0,22% a 0,9765. Il ministro delle finanze nipponico Taro Aso ha dichiarato martedì che Tokyo dovrà reagire all’andamento del mercato valutario qualora l’esito delle elezioni dovesse causare un’impennata dello yen.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con il cambio AUD/USD giù dello 0,32% a 0,7702, mentre il cambio NZD/USD è in calo dello 0,16% a 0,7331.
Stamane in Cina i dati hanno mostrato che le importazioni sono scese dell’1,4% su base annua lo scorso mese, mentre le esportazioni sono crollate del 7,3% dall’anno precedente.
La Cina è il principale partner per le esportazioni dell’Australia, ed il secondo partner per le esportazioni della Nuova Zelanda.
Il cambio USD/CAD è stabile a 1,3365.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 97,79, staccandosi dai minimi di 97,56 toccati precedentemente.