Investing.com - Il dollaro resta stabile vicino al minimo di due settimane e mezzo contro le altre principali valute questo giovedì, l’ottimismo per la riforma fiscale USA continua a ridimensionarsi in vista delle feste di Natale.
Il biglietto verde sembra non aver risentito della notizia che la Camera dei Rappresentanti ieri ha dato l’approvazione finale alla più grande riforma fiscale statunitense degli ultimi 30 anni, una importante vittoria politica per il Presidente Donald Trump.
Gli operatori dei mercati sono cauti in attesa del report finale sulla crescita economica USA del terzo trimestre, previsto nel corso della giornata, nonché dei dati sull’attività manifatturiera e sulle richieste di sussidio di disoccupazione.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 93,09 alle 02:10 ET (06:10 GMT).
Stabili l’euro e la sterlina, con la coppia EUR/USD a 1,1871 ed il cambio GBP/USD a 1,3365.
Lo yen è pressoché invariato, con la coppia USD/JPY a 113,43, mentre il cambio USD/CHF scende dello 0,12% a 0,9857.
Come previsto, la Banca del Giappone ha lasciato invariata la politica monetaria questa mattina.
La banca centrale ha sottolineato inoltre che l’inflazione è ancora lontana dall’obiettivo del 2% nonostante l’economia in crescita.
Stabile il dollaro australiano, con la coppia AUD/USD a 0,7665, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,11% a 0,7006.
Stamane, Statistics New Zealand ha reso noto che l’economia del paese è cresciuta dello 0,6% nel terzo trimestre, più dello 0,5% previsto. Su base annua, l’economia neozelandese è cresciuta al tasso del 2,7% lo scorso trimestre, più del 2,3% previsto.
Intanto, la coppia USD/CAD è pressoché invariata a 1,2826.