Investing.com – Il dollaro USA è stabile contro le principali controparti negli scambi di questo venerdì, in attesa del rilascio di dati economici USA importati, con gli investitori che sperano i rapidi progressi sui negoziati USA.
Nella mattinata degli scambi europei, il dollaro è salita contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,36% a 1,3190.
L’euro ha cancellato i guadagni contro il dollaro dopo che il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice dei direttori d’acquisto della distribuzione nella zona euro è sceso 44,5 a dicembre da una lettura di 45,8 nel mese precedente.
Il report fa seguito ai dati che mostrato che la spesa dei consumatori francesi è salita dello 0,2% a novembre, più del previsto aumento dello 0,1% ed in seguito al calo dello 0,1% del mese precedente.
Intanto i mercati sono cauti in attesa che il Presidente Barack Obama incontri i leader del Congresso nel corso della giornata e la Casa Binaca per i dialoghi in corso sull’accordo sul “precipizio fiscale” per evitare i tagli alla spesa pubblica e l’aumento automatico delle tasse che minaccia la ripresa economica statunitense.
L’incontro si terrà a 4 giorni dalla caduta del governo nel cosiddetto precipizio fiscale, qualora non venisse raggiunto alcun accordo.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Il biglietto verde è in calo contro lo yen, con USD/JPY in calo dello 0,11% a 85,97, ma è in salita contro il franco svizzero, con USD/CHF su dello 0,32% to 0,9163.
Il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice dei direttori d’acquisto in Giappone è sceso a 45,0 a dicembre da una lettura di 46,5 nel mese precedente.
Un secondo report ha mostrato un calo della produzione industriale in Giappone meno del previsto a novembre, in calo dell’1,7% dopo un aumento dell’1,6% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto che la produzione sarebbe scesa dello 0,5% lo scorso mese.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono salite dell’1,3% a novembre, più del previsto aumento dell’1,1%, dopo un calo dell’1,2% nel mese precedente. .
Il biglietto verde è misto contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,27% a 0,9954, AUD/USD in salita dello 0,04% a 1,0381 e NZD/USD in salita dello 0,14% a 0,8222.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,25% a 79,92.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle vendite di case in corso, nonché un report sulle imprese nell’area di Chicago e sulle scorte di greggio e gas naturale.
Nella mattinata degli scambi europei, il dollaro è salita contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,36% a 1,3190.
L’euro ha cancellato i guadagni contro il dollaro dopo che il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice dei direttori d’acquisto della distribuzione nella zona euro è sceso 44,5 a dicembre da una lettura di 45,8 nel mese precedente.
Il report fa seguito ai dati che mostrato che la spesa dei consumatori francesi è salita dello 0,2% a novembre, più del previsto aumento dello 0,1% ed in seguito al calo dello 0,1% del mese precedente.
Intanto i mercati sono cauti in attesa che il Presidente Barack Obama incontri i leader del Congresso nel corso della giornata e la Casa Binaca per i dialoghi in corso sull’accordo sul “precipizio fiscale” per evitare i tagli alla spesa pubblica e l’aumento automatico delle tasse che minaccia la ripresa economica statunitense.
L’incontro si terrà a 4 giorni dalla caduta del governo nel cosiddetto precipizio fiscale, qualora non venisse raggiunto alcun accordo.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Il biglietto verde è in calo contro lo yen, con USD/JPY in calo dello 0,11% a 85,97, ma è in salita contro il franco svizzero, con USD/CHF su dello 0,32% to 0,9163.
Il gruppo di ricerche di mercato Markit ha dichiarato che l’indice dei direttori d’acquisto in Giappone è sceso a 45,0 a dicembre da una lettura di 46,5 nel mese precedente.
Un secondo report ha mostrato un calo della produzione industriale in Giappone meno del previsto a novembre, in calo dell’1,7% dopo un aumento dell’1,6% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto che la produzione sarebbe scesa dello 0,5% lo scorso mese.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono salite dell’1,3% a novembre, più del previsto aumento dell’1,1%, dopo un calo dell’1,2% nel mese precedente. .
Il biglietto verde è misto contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in salita dello 0,27% a 0,9954, AUD/USD in salita dello 0,04% a 1,0381 e NZD/USD in salita dello 0,14% a 0,8222.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,25% a 79,92.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle vendite di case in corso, nonché un report sulle imprese nell’area di Chicago e sulle scorte di greggio e gas naturale.