Investing.com - Il dollaro è stabile contro lo yen questo mercoledì dopo essere sceso nella seduta precedente sulla scia dei deludenti dati sul sentimento dei consumatori USA, che hanno alimentato i timori per le prospettive di crescita nel primo trimestre.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,07% a 102,30, in aumento dal minimo di ieri di 101,99.
La Conference Board ieri ha dichiarato che l’indice della fiducia dei consumatori USA è sceso a 78,1 a febbraio, in calo da un dato rivisto al rialzo di 79,4 il mese scorso, tra i timori per le prospettive a breve termine per le condizioni delle imprese, del lavoro e degli utili.
La recente serie di deludenti indicatori economici statunitensi ha alimentato i timori che la ripresa economica abbia perso lo slancio a partire dalla fine dello scorso anno.
Lo yen continua ad essere supportato tra le preoccupazioni per le prospettive di crescita in Cina.
Lo yuan cinese ieri è crollato dopo le perdite delle ultime settimane, tra le speculazioni che la banca centrale del paese sia intervenuta per aggiungere volatilità alla valuta in vista di eventuali riforme economiche.
L’euro è pressoché invariato contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,04% a 1,3749.
Il sentimento sulla moneta unica resta debole tra il pericolo di default per l’Ucraina se non gli verrà concesso un pacchetto di aiuti. Il vice Ministro della Finanza russo ha dichiarato che Mosca non è obbligata legalmente a versare all’Ucraina i 15 miliardi restanti del pacchetto di liquidità promesso a dicembre.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,08% a 1,6695, in attesa dei dati britannici rivisti sulla crescita del quarto trimestre previsti nel corso della seduta. I dati dovrebbero confermare che l’economia Britannica è cresciuta dello 0,7% nell’ultimo trimestre del 2013.
Il cambio USD/CHF è in aumento dello 0,03% a 0,8870.
Il dollaro australiano è in calo, con AUD/USD giù dello 0,09% a 0,9012, mentre NZD/USD sale dello 0,07% a 0,8336.
Il biglietto verde è stabile contro il dollaro canadese, con USD/CAD giù dello 0,02% a 1,1081.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,05% a 80,14.