Investing.com - Il dollaro continua a salire contro il paniere delle altre principali valute questo mercoledì, i dati positivi sull’occupazione e sulla bilancia commerciale USA hanno incoraggiato l’ottimismo per la forza dell’economia.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY in salita dello 0,26% a 121,38.
L’azienda di elaborazione buste paga ADP ha reso noto che l’occupazione non agricola privata USA è aumentata di 182.000 unità il mese scorso, ben al di sopra delle 180.000 previste.
L’economia ha creato 190.000 nuovi posti di lavoro a settembre, dato rivisto da un aumento riportato precedentemente di 200.000 unità.
Intanto, il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che il deficit commerciale è sceso a 40,81 miliardi di dollari a settembre dai 48,02 miliardi di agosto, dato rivisto da un deficit precedentemente riportato pari a 48,3 miliardi di dollari.
Gli analisti avevano previsto una riduzione a 41,1 miliardi di dollari a settembre.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,50% a 1,0909.
L’euro è andato sotto pressione quando Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea, ha annunciato la possibilità di ulteriori misure di allentamento monetario.
Draghi ha dichiarato che i legislatori rivaluteranno lo stimolo monetario attualmente in corso durante il vertice di dicembre ed ha ribadito che restano intenzionati ad intervenire per supportare l’aumento dei prezzi nella zona euro.
Intanto, il dollaro sale contro la sterlina, con la coppia GBP/USD in calo dello 0,18% a 1,5395 ed è stabile contro il franco svizzero, con la coppia USD/CHF a 0,9909.
La sterlina ha trovato supporto dopo le dichiarazioni del gruppo di ricerche di mercato Markit secondo cui l’indice dei direttori acquisti per il settore dei servizi britannico è salito a 54,9 il mese scorso da 53,3 di settembre. Gli analisti avevano previsto un aumento a 54,5 ad ottobre.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,24% a 0,7169, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,96% a 0,6601.
L’Ufficio di Statistica australiano ha riportato che le vendite al dettaglio sono salite dello 0,4% a settembre, in linea con le aspettative, dopo l’aumento dello 0,4% il mese precedente.
Un secondo report ha mostrato che il deficit commerciale australiano si è ridotto a 2,317 miliardi di dollari australiani a settembre dai 2,711 miliardi di agosto, contro le aspettative di un deficit pari a 3,000 miliardi di dollari australiani.
Sempre oggi, Statistics New Zealand ha reso noto che il numero degli occupati è sceso dello 0,4% nel terzo trimestre, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,4%.
Nel report si legge inoltre che il tasso di disoccupazione neozelandese è salito al 6,0% nel trimestre terminato a settembre dal 5,9% del secondo trimestre, in linea con le attese.
Intanto, il cambio USD/CAD è in salita dello 0,10% a 1,3073 dopo le dichiarazioni di Statistics Canada secondo cui il deficit commerciale è sceso a 1,73 miliardi di dollari canadesi a settembre dai 2,66 miliardi di agosto, dato rivisto da una stima iniziale pari a 2,53 miliardi di dollari canadesi.
Gli analisti avevano previsto una riduzione a 1,90 miliardi di dollari canadesi a settembre.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, va su dello 0,41% a 97,64, il massimo dal 29 ottobre.