Investing.com - Il dollaro guadagna terreno contro le altre principali valute questo venerdì, nonostante i dati USA deludenti della seduta precedente, poiché la Banca del Giappone ha sorpreso i mercati annunciando tassi di interesse negativi, mentre i traders attendono il report sulla crescita del quarto trimestre negli Stati Uniti.
Il cambio USD/JPY schizza dell’1,70% a 120,82.
Questa mattina, a conclusione del vertice di politica economica, la BoJ ha annunciato l’adozione di un tasso di interesse negativo pari a -0,1% ed ha aggiunto che potrebbe tagliare ulteriormente i tassi se necessario.
Intanto, i riflettori sono puntati sui dati rivisti sulla crescita economica USA del quarto trimestre, previsti nel corso della giornata, dopo che la Federal Reserve non ha dato indicazioni sull’andamento futuro dei tassi di interesse nella dichiarazione di politica monetaria pubblicata mercoledì.
La Fed ha mantenuto invariati i tassi di interesse a conclusione dei due giorni di vertice di politica monetaria, dopo averli alzati per la prima volta in quasi un decennio a dicembre.
Intanto, sul dollaro hanno pesato i dati di ieri che hanno mostrato che le vendite di case in corso negli Stati Uniti sono aumentate meno del previsto il mese scorso, mentre gli ordinativi di beni durevoli sono crollati più del previsto a dicembre.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,24% a 1,0913.
Dai dati preliminari di questa mattina è emerso che il tasso annuo di inflazione nella zona euro è salito dello 0,4% questo mese, in linea con le attese e dopo l’aumento dello 0,2% di dicembre.
La Banca Centrale Europea mira ad un tasso di inflazione di poco meno del 2%.
L’indice IPC core, che esclude i costi di alimenti ed energia, ha visto un incremento dell’1,0% a gennaio, al di sopra delle aspettative di un aumento dello 0,9% e dopo l’incremento dello 0,9%.
Questa mattina, i dati hanno rivelato che le vendite al dettaglio in Germania sono scese dello 0,2% a dicembre, contro le previsioni di un aumento dello 0,5% e dopo l’aumento rivisto dello 0,4% del mese precedente.
In un secondo report si legge che il prodotto interno lordo spagnolo è cresciuto dello 0,8% nel quarto trimestre, in linea con le aspettative.
Intanto, il dollaro sale contro la sterlina e il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,14% a 1,4339 ed il cambio USD/CHF su dello 0,44% a 1,0181.
Il dollaro canadese, legato alle materie prime, ha trovato supporto quando il prezzo del greggio ha segnato i 33 dollari al barile martedì, dopo essere crollato sotto i 27 dollari al minimo di 12 anni la scorsa settimana. Il cambio USD/CAD sale dello 0,12% a 1,4047, dopo aver segnato il massimo di tre settimane di 1,3946 ieri.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,08% a 0,7090 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,27% a 0,6497.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,43% a 99,05, staccandosi dal minimo di due settimane di 98,45 registrato nella seduta precedente.