Investing.com - Il dollaro è vicino ai minimi di tre mesi e mezzo contro lo yen questo martedì, nelle aspettative che la Banca del Giappone possa decidere di non implementare nuove misure nel breve termine.
Il cambio USD/JPY è sceso dello 0,11% a 101,37, non lontano dai minimi di 101,09, il minimo dal 5 febbraio.
Gli investitori sono rimasti cauti in attesa dei verbali sull’ultimo vertice della Fed, dal quale sperano di poter ricavare il punto di vista interno della banca sull’economia.
Gli ultimi dati USA hanno indicato che la ripresa resta instabile ed hanno pesato sul rendimento del tesoro USA, pesando ulteriormente sul dollaro.
Si prevede che domani la BoJ manterrà la politica invariata in conclusione al vertice di due giorni, in seguito alle recenti dichiarazioni del Governatore Haruhiko Kuroda che hanno indicato che l’opinione sulla banca resta positiva.
L’euro è vicino ai minimi di tre mesi contro lo yen questo martedì, con il cambio EUR/JPY in calo dello 0,22% a 138,81, vicino ai minimi di 138,60 toccati nella seduta precedente, il minimo dal 7 febbraio.
La moneta unica è scesa contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,12% a 1,3692, non lontano dai minimi di due mesi e mezzo di 1,3647 toccati la scorsa settimana.
L’euro è rimasto sotto pressione, per via delle crescenti aspettative di un allentamento monetario da parte della BCE, che hanno mostrato che l’economia della zona euro è cresciuta ad un ritmo più lento del previsto nel primo trimestre.
La sterlina è salita dopo il report sull’inflazione di aprile, atteso nel corso della seduta, con GBP/USD in salita dello 0,13% a 1,6835.
Il cambio USD/CHF è salito dello 0,11% a 0,8931.
Il dollaro australiano è sceso al minimo di due settimane, con AUD/USD in calo dello 0,58% a 0,9275, i verbali del vertice della Reserve Bank di maggio hanno mostrato che i tassi di interesse resteranno tali per un periodo piuttosto lungo.
Il cambio NZD/USD è in calo dello 0,53% a 0,8584, mentre il cambio USD/CAD è pressoché invariato a 1,0978.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,05% a 80,12.