Investing.com - Lira turca ancora debole dopo le decisioni del presidente Recep Tayyip Erdogan che hanno coinvolto la Banca centrale del paese.
La lira turca, infatti, cede ancora sia verso il dollaro che verso l’euro, proseguendo così il suo travagliato percorso. La valuta era arrivata a cedere oltre il 3%, con il dollaro che era salito fino ad un massimo di 5,79.
Nel corso del fine settimana, Erdogan ha rimosso il governatore Murat Cetinkaya, a cui è subentrato il suo vice Murat Uysal, con l’accusa di non tagliare il costo del denaro in attesa della prossima riunione dell’istituto centrale che si terrà il prossimo 25 luglio.
I tassi di interesse in Turchia sono stati lasciati invariati al 24% lo scorso giugno, dopo il notevole rialzo del 6,25% arrivato a settembre 2018.
Nel comunicato stampa ufficiale si è evitato di nominare lo stesso Cetinkaya e non è stata fornita nessuna ragione alla base della decisione. Nel dettaglio, la nota fornisce soltanto la prima dichiarazione del nuovo governatore Uysal: “la Banca continuerà ad attuare in modo indipendente gli strumenti di politica monetaria focalizzati sul raggungimento e il mantenimento del suo obiettivo primario di stabilità dei prezzi”.