Investing.com - L’euro continua a salire questo mercoledì, raggiungendo il massimo di due settimane dopo i commenti interventisti della Banca Centrale Europea, facendo scendere il dollaro contro il paniere delle principali valute.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,53% a 1,1775 alle 07:20 ET (11:20 GMT), il massimo dal 23 maggio.
Il Capo Economista della BCE Peter Praet questa mattina ha affermato che i funzionari sono sempre più fiduciosi che l’inflazione si stia riavvicinando all’obiettivo della banca e che la prossima settimana discuteranno della possibilità di ridurre gradualmente il programma di acquisto di asset.
I commenti sembrano confermare le voci della notte in base alle quali il vertice di giugno della BCE potrebbe prevedere un annuncio sulla tempistica della chiusura del programma di stimolo monetario.
Molti trader ritengono che la banca potrebbe evitare di fornire nuove indicazioni questo mese, nel clima di incertezza causato dagli sviluppi politici in Italia.
L’euro continua a salire contro lo yen, con la coppia EUR/JPY su dello 0,88% a 129,74.
Anche il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,37% a 110,19.
La richiesta di dollaro continua ad essere incoraggiata dai dati positivi sull’occupazione USA della settimana scorsa che hanno alimentato le aspettative di un aumento dei tassi la prossima settimana da parte della Federal Reserve riaccendendo le speranze di un quarto aumento nel corso dell’anno.
La sterlina è in salita, con la coppia GBP/USD su dello 0,26% a 1,3424, dopo essere salita dello 0,71% ieri.
La sterlina è stata spinta dai dati da cui è emerso che l’economia britannica mostra segni di ripresa dal recente rallentamento causato dal maltempo, riaccendendo le aspettative che la Banca d’Inghilterra possa alzare i tassi di interesse ad agosto.
Il dollaro australiano si rafforza sulla scia dei dati della notte che hanno rivelato una ripresa dell’economia del paese nel primo trimestre. Il cambio AUD/USD si attesta a 0,7655, dopo aver segnato il massimo di un mese e mezzo di 0,7672 stanotte.
Il dollaro canadese è in salita, con il cambio USD/CAD giù dello 0,48% a 1,2907, staccandosi dal massimo di due mesi di ieri di 1,3066.
Il loonie e il peso messicano sono crollati ieri tra le speculazioni che gli Stati Uniti possano ritirarsi dall’Accordo nordamericano sul libero scambio, che favorisce i commerci con Canada e Messico.
Il peso messicano oscilla vicino al minimo di 17 mesi contro la valuta statunitense, con la coppia USD/MXN a 20,36 dopo il rimbalzo dell’1,65% di ieri.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,3% al minimo di due settimane di 93,57, per via dell’euro forte.