Investing.com - L’euro sale al massimo di due settimane questo mercoledì, dopo i commenti positivi di un funzionario della Banca Centrale Europea, mentre il dollaro canadese è in salita ma resta sotto pressione nei timori per l’aumento delle tensioni commerciali.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,42% a 1,1760 alle 03:49 ET (07:49 GMT), il massimo dal 23 maggio.
L’euro è stato incoraggiato dalle parole del capo economista della BCE Peter Praet, secondo cui la forza soggiacente dell’economia della zona euro persiste e le aspettative sull’inflazione sono sempre più in linea con i fini della banca.
I commenti seguono le voci della notte in base alle quali il vertice di giugno della BCE potrebbe prevedere un annuncio sulla tempistica della chiusura del programma di stimolo monetario.
Molti trader ritengono che la banca potrebbe evitare di fornire nuove indicazioni questo mese, nel clima di incertezza causato dagli sviluppi politici in Italia.
L’euro sale al massimo di due settimane contro lo yen, con la coppia EUR/JPY su dello 0,68% a 129,45.
Anche il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,28% a 110,08.
La richiesta di dollaro continua ad essere incoraggiata dai dati positivi sull’occupazione USA di venerdì che hanno alimentato le aspettative di un aumento dei tassi a giugno da parte della Federal Reserve facendo sperare in un quarto aumento nel corso dell’anno.
La Fed dovrebbe intervenire sui tassi durante il vertice della prossima settimana, in seguito all’aumento di marzo.
La sterlina è in salita, con la coppia GBP/USD su dello 0,22% a 1,3419, dopo essere salita dello 0,71% ieri.
La sterlina è stata spinta dai dati da cui è emerso che l’economia britannica mostra segni di ripresa dal recente rallentamento causato dal maltempo, riaccendendo le aspettative che la Banca d’Inghilterra possa alzare i tassi di interesse ad agosto.
Il dollaro australiano tocca il massimo di un mese e mezzo nella notte, sulla scia dei dati che hanno rivelato una ripresa dell’economia del paese nel primo trimestre. Il cambio AUD/USD si attesta a 0,7650, non lontano dal massimo della notte di 0,7672.
Il dollaro canadese è in salita, con il cambio USD/CAD giù dello 0,2% a 1,2944, staccandosi dal massimo di due mesi di ieri di 1,3066.
Il loonie e il peso messicano sono crollati ieri, dopo la notizia che il Presidente USA Donald Trump starebbe pensando a delle trattative separate con Messico e Canada, alimentando le speculazioni che gli Stati Uniti possano ritirarsi dall’Accordo nordamericano sul libero scambio.
Il peso messicano è scambiato vicino al minimo di 17 mesi contro la valuta statunitense, con la coppia USD/MXN a 20,41 dopo il rimbalzo dell’1,65% di ieri.