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Euro giù, pesa la questione del deficit spagnolo

Pubblicato 13.03.2012, 12:44
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Investing.com – L’euro è sceso contro le principali controparti, la questione del deficit spagnolo ha offuscato i dati migliori del previsto dello ZEW, ed il sentimento di sollievo dopo il secondo salvataggio greco.

Nella giornata di oggi l’euro è sceso contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,27% a 1,3120.

In un rapporto, il Centro ZEW per la Ricerca Economica ha dichiarato che il suo indice di clima economico tedesco è migliorato di 16,9 punti a 22,3 a marzo, contro la lettura di 5,4 del mese scorso.

Gli analisti si attendevano un aumento dell’indice di 5,1 punti a 10,5 a marzo.

I dati seguono il meeting dei ministri delle finanze della zona euro che ha approvato “le misure di assestamento per la Grecia” ed il salvataggio di 130 miliardi di euro.

Ma desta preoccupazione la situazione fiscale in Spagna, che necessita di tagli più aspri, dopo il rialzo del target del deficit da parte del primo ministro.

La moneta unica è salita contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,27% a 108,45.

È di oggi la decisione della Banca del Giappone di lasciare invariati i tassi di interesse in un range tra 0 e 0,1%, come ampiamente previsto. La banca centrale ha lasciato invariato il programma di acquisto di bond a 30 mila miliardi di yen, dopo aver aumentato il programma a febbraio, con la conseguenza di un indebolimento dello yen.

L’euro è sceso contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,43% a 0,8373

La sterlian è stata supportata dai dati che mostrano che le esportazioni del Regno Unito verso i paesi extra-UE sono salite ad un record a gennaio, aumentando le speranze per una ripresa economica.

In un rapporto, l'Ufficio nazionale britannico di statistica ha dichiarato che la il deficit commerciale è salito ad un destagionalizzato 7,5 miliardi di sterline a gennaio, contro i 7,2 miliardi di sterline del mese precedente.

L’euro è salito leggermente contro il franco svizzero, con EUR/CHF in salita dello 0,02% a 1,2059.

In Svizzera i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPP è salito più del previsto a febbraio, segnando +0,8%.

La moneta unica è scesa contro i dollari australiani, neozelandesi e canadesi : EUR/AUD in calo dello 0,46% a 1,2449, EUR/NZD giù dello 0,85% a 1,5944 ed EUR/CAD giù dello 0,54% a 1,2984.

Il sentimento sul dollaro australiano ha risentito dei dati che mostrano un calo del numero dei mutui-casa concessi, scesi più del previsto nel mese di gennaio; un report separato ha mostrato che l’indice di fiducia delle aziende in Australia è sceso al livello più basso degli ultimi 4 mesi a gennaio.

Intanto il dollaro neozelandese ha trovato il supporto dai dati ufficiali che mostrano un aumento superiore al previsto a febbraio dell’inflazione del prezzo degli alimentari, ed un aumento delle vendite delle case.

Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati del governo sulle vendite al dettaglio e sulle scorte. Sempre oggi la Federal Reserve annuncerà il proprio tasso di interesse; l’annuncio sarà seguito da una dichiarazione della banca centrale.

Intanto procedono i colloqui dell’eurogruppo a Bruxelles.

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