Investing.com – L’euro è salito contro il dollaro USA e contro lo yen quest’oggi; la richiesta di investimenti più rischiosi è scesa, nei timori che il summit in programma nei prossimi giorni non riesca a produrre soluzioni alla crisi del debito che imperversa in Europa.
Durante la tarda mattinata degli scambi europei l’euro si è sceso contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,71% a 1,2481.
Il sentimento è peggiorato in vista di un summit Europeo che inizierà nel corso della settimana, nei dubbi verso la possibilità di una maggiore integrazione fiscale che possa portare il fondo di salvataggio del blocco all’acquisto di debito del governo.
Intanto pesa ulteriormente la convinzione che l’Europa stia ostacolando la crescita mondiale, in seguito ad una serie di dati della scorsa settimana che hanno mostrato un’attività manifatturiera debole negli USA ed in Cina, ed un’attività in calo in tutto il blocco della moneta unica.
È arrivata stamane la richiesta formale di salvataggio dal parte della Spagna per 100 miliardi di euro al settore bancario. Il ministro dell’economia spagnolo ha dichiarato che la somma dovrebbe essere necessaria a coprire i bisogni di tutte le banche e creare un margine di sicurezza aggiuntivo.
La richiesta è giunta dopo la settimana che ha indicato che Madrid necessita di 62 miliardi per mettere al sicuro il sistema bancario.
La moneta unica è scesa fortemente contro lo yen, con EUR/JPY in calo dell’1,37% a 99,72, ma è rimasta stabile contro il franco svizzero, con EUR/CHF invariato a 1,2008.
L’euro è sceso contro la sterlina,
con EUR/GBP in calo dello 0,48% a 0,8025.
Ma le perdite della sterlina sono state limitate dalla la speculazione di un allentamento da parte della BoE dopo che David Miles del consiglio BoE ha affermato che è necessaria una mole “sostanziale” di stimolo monetario per sostenere l’economia britannica “in stallo”.
In un intervista al Financial Times, Miles ha ribadito il suo appoggio all’aumento di 50 miliardi di sterline al piano di acquisto di assed della BoE.
Intanto la moneta unica è mista nei confronti dei dollari canadesi australiani e neozelandesi, con EUR/CAD in calo dello 0,26% a 1,2847, EUR/AUD in salita dello 0,01% a 1,2490 ed EUR/NZD in calo dello 0,01% a 1,5897.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sulla vendita di case nuove.
Durante la tarda mattinata degli scambi europei l’euro si è sceso contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,71% a 1,2481.
Il sentimento è peggiorato in vista di un summit Europeo che inizierà nel corso della settimana, nei dubbi verso la possibilità di una maggiore integrazione fiscale che possa portare il fondo di salvataggio del blocco all’acquisto di debito del governo.
Intanto pesa ulteriormente la convinzione che l’Europa stia ostacolando la crescita mondiale, in seguito ad una serie di dati della scorsa settimana che hanno mostrato un’attività manifatturiera debole negli USA ed in Cina, ed un’attività in calo in tutto il blocco della moneta unica.
È arrivata stamane la richiesta formale di salvataggio dal parte della Spagna per 100 miliardi di euro al settore bancario. Il ministro dell’economia spagnolo ha dichiarato che la somma dovrebbe essere necessaria a coprire i bisogni di tutte le banche e creare un margine di sicurezza aggiuntivo.
La richiesta è giunta dopo la settimana che ha indicato che Madrid necessita di 62 miliardi per mettere al sicuro il sistema bancario.
La moneta unica è scesa fortemente contro lo yen, con EUR/JPY in calo dell’1,37% a 99,72, ma è rimasta stabile contro il franco svizzero, con EUR/CHF invariato a 1,2008.
L’euro è sceso contro la sterlina,
con EUR/GBP in calo dello 0,48% a 0,8025.
Ma le perdite della sterlina sono state limitate dalla la speculazione di un allentamento da parte della BoE dopo che David Miles del consiglio BoE ha affermato che è necessaria una mole “sostanziale” di stimolo monetario per sostenere l’economia britannica “in stallo”.
In un intervista al Financial Times, Miles ha ribadito il suo appoggio all’aumento di 50 miliardi di sterline al piano di acquisto di assed della BoE.
Intanto la moneta unica è mista nei confronti dei dollari canadesi australiani e neozelandesi, con EUR/CAD in calo dello 0,26% a 1,2847, EUR/AUD in salita dello 0,01% a 1,2490 ed EUR/NZD in calo dello 0,01% a 1,5897.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno i dati sulla vendita di case nuove.