Investing.com – L’euro è in calo contro le principali controparti oggi, tra i timori per un contagio della crisi del debito della Spagna che ha pesato sulla moneta unica, che è rimasta tuttavia supportata dalle notizie che la Germania supporterà un fondo di salvataggio combinato per la regione.
Nella tarda mattinata europea il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,31% a 1,3253.
L’euro è andato sotto pressione dopo che il Premier Italiano Mario Monti ha avvisato che la Spagna potrebbe riaccendere la crisi del debito della zona euro, vista la difficoltà del paese a controllare le finanze.
I timori per la Spagna sono stati offuscati da un report che mostra il miglioramento della fiducia delle imprese tedesche a marzo.
In un rapporto, l'istituto di ricerca tedesco IFO, ha dichiarato che il suo indice del clima economico è salito di 0,2 punti ad un destagionalizzato 109,8 da una lettura di 109,6 a febbraio. Gli analisti avevano previsto un aumento di 0,1 punti dell'indice a 109,7.
Ma l’euro è rimasto supportato dai media tedeschi, che hanno riportato il dichiarato supporto dal Cancelliere tedesco Angela Merkel ed il ministro delle finanze Wolfgang Schäuble, ad un accordo su un fondo combinato di salvataggio di 700 miliardi di euro.
La moneta unica è scesa contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,25% a 0,8340.
Ma l’euro è salito contro lo yen, con EUR/JPY su dello 0,64% a 109,97.
Intanto la moneta unica è rimasta stabile contro il franco svizzero, con EUR/CHF in salita dello 0,03%, a 1,2053.
La moneta unica è scesa è contro i dollari canadesi, australiani e neozelandesi, con EUR/CAD in calo dello 0,28% a 1,3204, EUR/AUD in calo dello 0,22% a 1,2648 ed EUR/NZD in calo dello 0,09% a 1,620.
Oggi in Nuova Zelanda i dati ufficiali hanno mostrato che il deficit del paese è pari a 161 milioni di dollari neozelandesi a febbraio, dopo un deficit di 159 milioni di dollari nel mese precedente.
Gli analisti si attendevano un surplus di
154 milioni di dollari neozelandesi lo scorso mese.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle vendite di case in corso ed il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke terrà un intervento.
Nella tarda mattinata europea il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,31% a 1,3253.
L’euro è andato sotto pressione dopo che il Premier Italiano Mario Monti ha avvisato che la Spagna potrebbe riaccendere la crisi del debito della zona euro, vista la difficoltà del paese a controllare le finanze.
I timori per la Spagna sono stati offuscati da un report che mostra il miglioramento della fiducia delle imprese tedesche a marzo.
In un rapporto, l'istituto di ricerca tedesco IFO, ha dichiarato che il suo indice del clima economico è salito di 0,2 punti ad un destagionalizzato 109,8 da una lettura di 109,6 a febbraio. Gli analisti avevano previsto un aumento di 0,1 punti dell'indice a 109,7.
Ma l’euro è rimasto supportato dai media tedeschi, che hanno riportato il dichiarato supporto dal Cancelliere tedesco Angela Merkel ed il ministro delle finanze Wolfgang Schäuble, ad un accordo su un fondo combinato di salvataggio di 700 miliardi di euro.
La moneta unica è scesa contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,25% a 0,8340.
Ma l’euro è salito contro lo yen, con EUR/JPY su dello 0,64% a 109,97.
Intanto la moneta unica è rimasta stabile contro il franco svizzero, con EUR/CHF in salita dello 0,03%, a 1,2053.
La moneta unica è scesa è contro i dollari canadesi, australiani e neozelandesi, con EUR/CAD in calo dello 0,28% a 1,3204, EUR/AUD in calo dello 0,22% a 1,2648 ed EUR/NZD in calo dello 0,09% a 1,620.
Oggi in Nuova Zelanda i dati ufficiali hanno mostrato che il deficit del paese è pari a 161 milioni di dollari neozelandesi a febbraio, dopo un deficit di 159 milioni di dollari nel mese precedente.
Gli analisti si attendevano un surplus di
154 milioni di dollari neozelandesi lo scorso mese.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle vendite di case in corso ed il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke terrà un intervento.