Investing.com – L’euro è in salita contro le principali controparti negli scambi oggi, in seguito al rilascio di dati sul PIL tedesco migliori del previsto che hanno risollevato il sentimento; tuttavia la moneta unica resta vulnerabile per via dei timori di una possibile uscita della Grecia dalla zona euro.
Durante la tarda mattinata degli scambi europei, l’euro è salito contro il dollaro USA, con il cambio EUR/USD in salita dello 0,26%, a 1,2853.
Il sentimento ha trovato un leggero supporto dai dati che mostrano che il PIL del 1° trimestre in Germania è cresciuto più del previsto, indicando che la principale economia della zona euro sta superando gli effetti della crisi del debito della zona euro.
In Germania il prodotto interno lordo è aumentato di un destagionalizzato 0,5% nei primi tre mesi del 2012, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Un report separato ha mostrato che l’indice ZEW del sentimento economico è sceso più del previsto, in calo per la prima volta in sei mesi.
Il Centro ZEW ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico è sceso a 10,8 ad aprile, contro una lettura di 23,4. Gli analisti si erano attesi che l’indice scendesse a 19,0 a maggio.
Altri dati ufficiali hanno mostrato la zona euro ha evitato al recessione nel primo trimestre, con il PIL rimasto invariato nel primo trimestre a marzo, contro le aspettative di un calo dello 0,2%. Il PIL della zona euro si è contratto dello 0,3% nel primo trimestre del 2011.
Ma il sentimento sulla moneta unica è rimasto incerto nel timore che fallisca il tentativo di formare un governo, dopo più di una settimana di stallo politico che ha scatenato i timori sulla capacità del paese di rispettare gli impegni finanziari e sull’eventuale uscita del paese dalla zona euro.
I dati rilasciati stamattina mostrano che il PIL della Grecia nel primo trimestre 2012 si è contratto del 6,2%.
La moneta unica è salita contro la sterlina, ma resta vicina al minimo di 3 anni e mezzo, con EUR/GBP in salita dello 0,36% a 0,7996.
La sterlina è rimasta pressoché invariata dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che il deficit della bilancia commerciale del Regno Unito è rimasta invariato a 8,6 miliardi di sterline a marzo.
L’euro è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,36% a 102,75, ma si è mosso poco contro il franco svizzero, con EUR/CHF in calo dello 0,01% a 1,2010.
Intanto la moneta unica è mista nei confronti dei dollari canadesi australiani e neozelandesi, con EUR/CAD in calo dello 0,04% a 1,2866, EUR/AUD in calo dello 0,22% a 1,2848 ed EUR/NZD su dello 0,27% a 1,6554.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio e l’IPC, nonché un report sull’attività manifatturiera di New York.
Durante la tarda mattinata degli scambi europei, l’euro è salito contro il dollaro USA, con il cambio EUR/USD in salita dello 0,26%, a 1,2853.
Il sentimento ha trovato un leggero supporto dai dati che mostrano che il PIL del 1° trimestre in Germania è cresciuto più del previsto, indicando che la principale economia della zona euro sta superando gli effetti della crisi del debito della zona euro.
In Germania il prodotto interno lordo è aumentato di un destagionalizzato 0,5% nei primi tre mesi del 2012, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%.
Un report separato ha mostrato che l’indice ZEW del sentimento economico è sceso più del previsto, in calo per la prima volta in sei mesi.
Il Centro ZEW ha dichiarato che il suo indice del sentimento economico è sceso a 10,8 ad aprile, contro una lettura di 23,4. Gli analisti si erano attesi che l’indice scendesse a 19,0 a maggio.
Altri dati ufficiali hanno mostrato la zona euro ha evitato al recessione nel primo trimestre, con il PIL rimasto invariato nel primo trimestre a marzo, contro le aspettative di un calo dello 0,2%. Il PIL della zona euro si è contratto dello 0,3% nel primo trimestre del 2011.
Ma il sentimento sulla moneta unica è rimasto incerto nel timore che fallisca il tentativo di formare un governo, dopo più di una settimana di stallo politico che ha scatenato i timori sulla capacità del paese di rispettare gli impegni finanziari e sull’eventuale uscita del paese dalla zona euro.
I dati rilasciati stamattina mostrano che il PIL della Grecia nel primo trimestre 2012 si è contratto del 6,2%.
La moneta unica è salita contro la sterlina, ma resta vicina al minimo di 3 anni e mezzo, con EUR/GBP in salita dello 0,36% a 0,7996.
La sterlina è rimasta pressoché invariata dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che il deficit della bilancia commerciale del Regno Unito è rimasta invariato a 8,6 miliardi di sterline a marzo.
L’euro è salito contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,36% a 102,75, ma si è mosso poco contro il franco svizzero, con EUR/CHF in calo dello 0,01% a 1,2010.
Intanto la moneta unica è mista nei confronti dei dollari canadesi australiani e neozelandesi, con EUR/CAD in calo dello 0,04% a 1,2866, EUR/AUD in calo dello 0,22% a 1,2848 ed EUR/NZD su dello 0,27% a 1,6554.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sulle vendite al dettaglio e l’IPC, nonché un report sull’attività manifatturiera di New York.