Investing.com – L’euro è misto contro le principali controparti; gli investitori restano cauti in vista di un secondo giorno di dialoghi tra i ministri delle finanze della zona euro a Bruxelles.
Durante la tarda mattinata degli scambi europei l’euro è leggermente salito contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,04% a 1,2317.
Il sentimento sull’euro è rimasto fragile con gli investitori che attendono il secondo giorno di dialoghi tra i ministri delle finanze della zona euro.
Durante il meeting di ieri a Bruxelles l’Eurogruppo ha deciso stanziare 30 miliardi di euro come salvataggio alle banche di Madrid e di posporre la scadenza della Spagna per raggiungere gli obiettivi di inflazione al 2014.
I ministri non hanno fatto progressi evidenti, tuttavia, attivando il fondo di salvataggio del blocco per l’utilizzo nel mercato di bond ha abbassato al spirale dei rendimenti spagnoli e italiani.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è risceso al 6,9% questo martedì, al di sotto della soglia del 7%, considerata insostenibile.
Intanto l’euro si è mosso poco contro la sterlina, con EUR/GBP a 0,7930.
La sterlina ha trovato il supporto dei dati che mostrano
che la produzione manifatturiera ha segnato +1,2% a maggio, contro le previsioni del leggero aumento dello 0,1%, dopo essere scesa dello 0.8% ad aprile.
Un secondo report ufficiale ha mostrato che il disavanzo commerciale per i beni si è ridotto più a maggio a 8,4 miliardi di sterline, dai 9,7 miliardi di sterline ad aprile, con le esportazioni aumentate del 6,6%.
La moneta unica è scesa contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,18% a 97,79, ma è rimasta stabile contro il franco svizzero, con EUR/CHF invariato a 1,2010.
Intanto la moneta unica è mista nei confronti dei dollari canadesi australiani e neozelandesi, con EUR/CAD in calo dello 0,07% a 1,2541, EUR/AUD in calo dello 0,22% a 1,2037 ed EUR/NZD in calo dello 0,15% a 1,5439.
Intanto i timori per la crescita globale si sono intensificati dopo i dati ufficiali cinesi che mostrato un calo delle esportazioni e delle importazioni a giungo rispetto al mese precedente, con un calo della domanda globale.
Ma il sentimento del mercato ha trovato il supporto dalle aspettative di un imminenti misure di stimolo da parte della Cina per supportare l’economia, visti i recenti dati così deboli.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che la produzione industriale in Francia è scesa dell’1,9% a maggio, contro le aspettative di un aumento dell’1,4% nel mese precedente.
Durante la tarda mattinata degli scambi europei l’euro è leggermente salito contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,04% a 1,2317.
Il sentimento sull’euro è rimasto fragile con gli investitori che attendono il secondo giorno di dialoghi tra i ministri delle finanze della zona euro.
Durante il meeting di ieri a Bruxelles l’Eurogruppo ha deciso stanziare 30 miliardi di euro come salvataggio alle banche di Madrid e di posporre la scadenza della Spagna per raggiungere gli obiettivi di inflazione al 2014.
I ministri non hanno fatto progressi evidenti, tuttavia, attivando il fondo di salvataggio del blocco per l’utilizzo nel mercato di bond ha abbassato al spirale dei rendimenti spagnoli e italiani.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è risceso al 6,9% questo martedì, al di sotto della soglia del 7%, considerata insostenibile.
Intanto l’euro si è mosso poco contro la sterlina, con EUR/GBP a 0,7930.
La sterlina ha trovato il supporto dei dati che mostrano
che la produzione manifatturiera ha segnato +1,2% a maggio, contro le previsioni del leggero aumento dello 0,1%, dopo essere scesa dello 0.8% ad aprile.
Un secondo report ufficiale ha mostrato che il disavanzo commerciale per i beni si è ridotto più a maggio a 8,4 miliardi di sterline, dai 9,7 miliardi di sterline ad aprile, con le esportazioni aumentate del 6,6%.
La moneta unica è scesa contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,18% a 97,79, ma è rimasta stabile contro il franco svizzero, con EUR/CHF invariato a 1,2010.
Intanto la moneta unica è mista nei confronti dei dollari canadesi australiani e neozelandesi, con EUR/CAD in calo dello 0,07% a 1,2541, EUR/AUD in calo dello 0,22% a 1,2037 ed EUR/NZD in calo dello 0,15% a 1,5439.
Intanto i timori per la crescita globale si sono intensificati dopo i dati ufficiali cinesi che mostrato un calo delle esportazioni e delle importazioni a giungo rispetto al mese precedente, con un calo della domanda globale.
Ma il sentimento del mercato ha trovato il supporto dalle aspettative di un imminenti misure di stimolo da parte della Cina per supportare l’economia, visti i recenti dati così deboli.
Sempre oggi i dati hanno mostrato che la produzione industriale in Francia è scesa dell’1,9% a maggio, contro le aspettative di un aumento dell’1,4% nel mese precedente.