(Reuters) - Sul mercato dei cambi il clima di fondo è di maggiore propensione al rischio, come dicono l'accelerazione dell'euro, la volata del bitcoin e il recupero del rublo nei confronti del dollaro.
Si scommette che la prossima stretta di Federal Reserve, quella di fine luglio, si fermerà a tre quarti di punto senza arrivare ai 100 punti base, come almeno una parte del mercato temeva la scorsa settimana.
"Il rallentamento delle aspettative di inflazione [di cui hanno parlato gli ultimi esponenti del consiglio Fed James Bullard e Raphael Bostic] è uno dei motivi per cui prevediamo che nel breve termine il Fomc non accelererà nel percorso delle strette e varerà a fine luglio un rialzo dei tassi da 75 punti base" si legge in una nota degli analisti di Goldman Sachs (NYSE:GS).
Determinante per i corsi dell'euro sarà l'esito del consiglio di politica monetaria Bce di giovedì ma ancor di più la ripresa dei flussi del gas russo all'Europa, considerato che sempre giovedì dovrebbe riprendere a funzionare Nord Stream 1.
Il cambio euro/dollaro si porta sui massimi da una settimana in area 1,014, il bitcoin balza di 7% a 22.257 dollari e il rublo si porta ai massimi dal 5 luglio, sempre nei confronti del biglietto verde.
(Versione italiana Alessia Pé, editing Andrea Mandalà)