LONDRA (Reuters) - La cautela degli investitori riguardo all'evoluzione del quadro geopolitico provoca un congelamento sostanziale dei movimenti valutari, sebbene i trader mettano in guardia sul tasso elevato di volatilità.
Lo yen, che la settimana scorsa aveva beneficiato dello status di asset rifugio, si conferma sotto i recenti massimi.
L'euro si mantiene sui minimi degli ultimi nove mesi nei confronti del dollaro, attorno a 1,3370, con gli investitori che si attendono un indice Zew tedesco debole per effetto delle sanzioni alla Russia.
Moneta unica in calo anche nel cross con lo yen < EURJPY=R>, in area 136,70.
L'indice del dollaro guadagna lo 0,1%, a 81,5.
Più ampi i movimenti sul dollaro della Nuova Zelanda, scivolato ai minimi da due mesi nei confronti del dollaro Usa: la divisa paga le aspettative di un rallentamento del processo di rialzo dei tassi e il calo dei prezzi dei prodotti agricoli. Valuta neozelandese sotto pressione, secondo i trader, anche per via dei segnali di frenata del mercato immobiliare
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