Investing.com – Il dollaro ha concluso la settimana vicino al minimo di 2 mesi venerdì contro lo yen, ìcon la speculazione sulla possibilità di un allentamento quantitativo da parte della Banca del Giappone, che ha pesato sulla domanda di yem.
Il cambio USD/JPY ha toccato 79,45 venerdì, il massimo dal 21 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 79,28, alla chiusura degli scambi di venerdì, su dell' 1,07% sulla settimana.
Supporto a 78,90, minimo di giovedì e resistenza a 79,45, massimo di giovedì.
Lo yen è rimasto sotto pressione nelle aspettative che la banca d'Inghilterra possa incrementare ulteriormente l'attuale programma di acquisti durante il prossimo vertice di politica monetaria che si terrà il prossimo 30 ottobre.
Il dollaro è rimasto supportato contro lo yen questo venerdì, dopo un report che dell'Associazione Statunitense degli Immobiliaristi che ha mostrato un calo delle case già esistenti pari all'1,7% a settembre, in linea con le aspettative.
Inoltre i dati relativi agli utili trimestrali di Microsoft e McDonald’s sono giunti peggiori del previsto, allentando la domanda di beni più rischiosi.
Nella zona euro il summit UE di due giorni è terminato venerdì senza indicazioni sulla richiesta di salvataggio da parte della Spagna, né sulla prossima tranche di aiuti alla Grecia.
I leader UE hanno delineato la tabella per la creazione di un'autorità di controllo sulle banche della zona euro, che permetterà di trasferire i capitali direttamente alle banche in difficoltà.
Nella prossima settimana, i mercati saranno concentrati sui dati USA sulla crescita del terzo trimestre, nonché sull'esito del primo vertice di politica monetaria della Federal Reserve dioo l'annuncio del nuovo allentamento quantitativo a settembre.
Il Giappone pubblicherà i dati sull'inflazione e sul commercio.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati. La guida salta martedì in quanto non sono previsti eventi rilevanti in questa giornata.
Lunedì 22 ottobre
Il Giappone rilascerà i dati sulla bilancia commerciale, la differenza tra beni e servizi importati ed esportati.
Mercoledì 24 ottobre
Gli USA rilasceranno i dati sulla vendita di case in corso, un indicatore della salute economica, nonché i dati sulle scorte di greggio.
La Federal Reserve annuncerà il tasso di riferimento e e rilascerà il verbale di politica monetaria.
Giovedì 25 ottobre
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli, un indicatore chiave della produzione, nonché i dati sulle vendite di case in corso e sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 26 ottobre
Il Giappone rilascerà i dati sull'inflazione dei prezzi al consumo, che rappresenta la voce principale d'inflazione.
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con i dati preliminare sul PIL; la voce principale dell'attività economica. Inoltre, l'Università del Michigan rilascerà i dati rivisti sul sentimento dei consumatori.
Il cambio USD/JPY ha toccato 79,45 venerdì, il massimo dal 21 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 79,28, alla chiusura degli scambi di venerdì, su dell' 1,07% sulla settimana.
Supporto a 78,90, minimo di giovedì e resistenza a 79,45, massimo di giovedì.
Lo yen è rimasto sotto pressione nelle aspettative che la banca d'Inghilterra possa incrementare ulteriormente l'attuale programma di acquisti durante il prossimo vertice di politica monetaria che si terrà il prossimo 30 ottobre.
Il dollaro è rimasto supportato contro lo yen questo venerdì, dopo un report che dell'Associazione Statunitense degli Immobiliaristi che ha mostrato un calo delle case già esistenti pari all'1,7% a settembre, in linea con le aspettative.
Inoltre i dati relativi agli utili trimestrali di Microsoft e McDonald’s sono giunti peggiori del previsto, allentando la domanda di beni più rischiosi.
Nella zona euro il summit UE di due giorni è terminato venerdì senza indicazioni sulla richiesta di salvataggio da parte della Spagna, né sulla prossima tranche di aiuti alla Grecia.
I leader UE hanno delineato la tabella per la creazione di un'autorità di controllo sulle banche della zona euro, che permetterà di trasferire i capitali direttamente alle banche in difficoltà.
Nella prossima settimana, i mercati saranno concentrati sui dati USA sulla crescita del terzo trimestre, nonché sull'esito del primo vertice di politica monetaria della Federal Reserve dioo l'annuncio del nuovo allentamento quantitativo a settembre.
Il Giappone pubblicherà i dati sull'inflazione e sul commercio.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati. La guida salta martedì in quanto non sono previsti eventi rilevanti in questa giornata.
Lunedì 22 ottobre
Il Giappone rilascerà i dati sulla bilancia commerciale, la differenza tra beni e servizi importati ed esportati.
Mercoledì 24 ottobre
Gli USA rilasceranno i dati sulla vendita di case in corso, un indicatore della salute economica, nonché i dati sulle scorte di greggio.
La Federal Reserve annuncerà il tasso di riferimento e e rilascerà il verbale di politica monetaria.
Giovedì 25 ottobre
Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sugli ordinativi di beni durevoli, un indicatore chiave della produzione, nonché i dati sulle vendite di case in corso e sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione.
Venerdì 26 ottobre
Il Giappone rilascerà i dati sull'inflazione dei prezzi al consumo, che rappresenta la voce principale d'inflazione.
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con i dati preliminare sul PIL; la voce principale dell'attività economica. Inoltre, l'Università del Michigan rilascerà i dati rivisti sul sentimento dei consumatori.