MILANO (Reuters) - Chiusura negativa per il mercato obbligazionario italiano, che inverte la rotta rispetto alla mattinata, e sconta l'attendismo della Banca centrale europea che ha confermato l'attuale pacchetto di misure espansive, rimandando la decisione riguardante il prolungamento del Qe.
** In conferenza stampa il presidente Mario Draghi ha puntualizzato che tale argomento non è stato neppure toccato in consiglio, annunciando l'istituzione di gruppi di lavoro per valutare modifiche all'attuale piano di quantitative easing, senza entrare ulteriormente nel dettaglio.
** L'esito del meeting rispecchia le attese degli economisti interpellati da Reuters in un sondaggio pubblicato la settimana scorsa, ma parte del mercato si era posizionata per un verdetto più accomodante, quantomeno nei toni, anche se Draghi ha ribadito che Francoforte resta pronta a intervenire.
** Il tasso del decennale italiano si è allontanato dai livelli della mattinata, quando si era tenuto vicino ai minimi storici segnati a metà agosto, in area 1,07%, chiudendo a 1,16%, restando comunque vicino a livelli segnati di recente.
** Relativamente modesto anche l'incremento dello spread con l'analoga scadenza del Bund, che ha chiuso a 123 punti base, riportandosi su livelli visti all'inizio di questa settimana, da 120 punti della chiusura di ieri. Prima delle dichiarazioni di Draghi lo spread si era comunque stretto fino a 115 punti base, minimo da metà agosto.
** Particolarmente pesante lo storno dei titoli extralunghi, i più sensibili in questa fase ai cambi di umore del mercato. Il Btp trentennale ha lasciato sul terreno più di due figure.
** A mercati chiusi arriveranno i dettagli delle aste Btp di martedì 13, col probabile lancio del nuovo 7 anni e con l'offerta sul tratto extra lungo. Ieri sera intanto il Tesoro ha annunciato che lunedì andranno in asta Bot annuali per 6,75 miliardi (su 7,5 in scadenza).