Investing.com - Il dollaro australiano ha concluso la settimana scorsa al minimo di 4 mesi contro la controparte statunitense, dopo i dati economici deboli USA che hanno acceso i timori sulla forza della ripresa del paese.
Il cambio AUD/USD ha toccato 1,0469 lunedì, il massimo settimanale; la coppia successivamente si è attestata a 1,0177 venerdì, in calo del 2,67% rispetto alla settimana.
Supporto a 1,0125, minimo del 30 dicembre e resistenza a 1,0277, massimo di venerdì.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che l’economia ha aggiunto 115.000 posti di lavoro il mese scorso, contro le aspettative di un aumento di 170.000, dopo un aumento di 154.000 rivisto al rialzo di marzo.
Il tasso di disoccupazione è sceso dell’8,1% ma è sceso anche il tasso di occupazione.
Insieme ai dati misti di giovedì, i dati hanno alimentato le speculazioni che la Federal Reserve implementerà un terzo round di allentamento quantitativo per stimolare la crescita.
La propensione al rischio ha risentito dell’incertezza politica nella zona euro, con le elezioni in corso in Grecia e Francia, nei timori che il cambiamento dei governi possa rendere più complicata la risoluzione della crisi del debito.
Il dollaro australiano si era indebolito martedì dopo che la Reserve Bank of Australia ha sorpreso i mercati con un taglio dei tassi più del previsto, nel tentativo di rilanciare l'economia della nazione legata alle materie prime.
La RBA ha dichiarato un taglio del tasso di denaro al 3,75% dal 4,25%, la maggiore riduzione in tre anni e il primo taglio dei tassi da dicembre. Gli economisti si aspettavano un taglio dello 0,25%.
La banca centrale ha affermato nella dichiarazione tasso di che accompagna l’annuncio del tasso, che il taglio è stato “ritenuto necessario al fine di fornire il livello appropriato dei tassi debitori”.
Nella settimana entrante, gli investitori seguiranno i risultati delle elezioni in Grecia e in Francia, mentre negli USA un evento da osservare sarà il discorso che il presidente della Fed Ben Bernanke terrà a Chicago giovedì.
La Cina pubblicherà una serie di dati, tra cui le relazioni sulle vendite al dettaglio e l’inflazione che consentiranno agli investitori di valutare la forza della seconda economia più grande del mondo.
Inoltre, la Svizzera pubblicherà le relazioni in materia di inflazione dei prezzi al consumo e del clima dei consumatori.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 7 maggio
L’Australia produrrà i dati sulle concessioni edilizie e sulle vendite al dettaglio, il primo indicatore della spesa dei consumatori, seguito dai dati sugli annunci di lavoro e sulla fiducia delle imprese.
Martedì 8 maggio
L’Australia rilascerà un report sulla bilancia commerciale, la differenza di valore fra beni importati ed esportati e servizi su base mensile.
Mercoledì 9 maggio
Gli USA pubblicheranno i dati sulle scorte di greggio. Inoltre il paese terrà un’asta di titoli a 10 anni.
Giovedì 10 maggio
Gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale, seguii dai dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sui prezzi all’importazione.
Il paese rilascerà inoltre i dati sul bilancio federale ed un report del Tesoro, mentre il presidente della Fed Ben Bernanke terrà un discorso. Le sue dichiarazioni saranno seguito per scoprire le direzioni possibili della politica monetaria.
Venerdì 11 maggio
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati sull’ IPP, importante indicatore dell’inflazione al consumo. Inoltre, l’Università del Michigan rilascerà un report preliminare sul sentimento dei consumatori, indicatore importante sulla spesa dei consumatori.
Il cambio AUD/USD ha toccato 1,0469 lunedì, il massimo settimanale; la coppia successivamente si è attestata a 1,0177 venerdì, in calo del 2,67% rispetto alla settimana.
Supporto a 1,0125, minimo del 30 dicembre e resistenza a 1,0277, massimo di venerdì.
In un rapporto, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che l’economia ha aggiunto 115.000 posti di lavoro il mese scorso, contro le aspettative di un aumento di 170.000, dopo un aumento di 154.000 rivisto al rialzo di marzo.
Il tasso di disoccupazione è sceso dell’8,1% ma è sceso anche il tasso di occupazione.
Insieme ai dati misti di giovedì, i dati hanno alimentato le speculazioni che la Federal Reserve implementerà un terzo round di allentamento quantitativo per stimolare la crescita.
La propensione al rischio ha risentito dell’incertezza politica nella zona euro, con le elezioni in corso in Grecia e Francia, nei timori che il cambiamento dei governi possa rendere più complicata la risoluzione della crisi del debito.
Il dollaro australiano si era indebolito martedì dopo che la Reserve Bank of Australia ha sorpreso i mercati con un taglio dei tassi più del previsto, nel tentativo di rilanciare l'economia della nazione legata alle materie prime.
La RBA ha dichiarato un taglio del tasso di denaro al 3,75% dal 4,25%, la maggiore riduzione in tre anni e il primo taglio dei tassi da dicembre. Gli economisti si aspettavano un taglio dello 0,25%.
La banca centrale ha affermato nella dichiarazione tasso di che accompagna l’annuncio del tasso, che il taglio è stato “ritenuto necessario al fine di fornire il livello appropriato dei tassi debitori”.
Nella settimana entrante, gli investitori seguiranno i risultati delle elezioni in Grecia e in Francia, mentre negli USA un evento da osservare sarà il discorso che il presidente della Fed Ben Bernanke terrà a Chicago giovedì.
La Cina pubblicherà una serie di dati, tra cui le relazioni sulle vendite al dettaglio e l’inflazione che consentiranno agli investitori di valutare la forza della seconda economia più grande del mondo.
Inoltre, la Svizzera pubblicherà le relazioni in materia di inflazione dei prezzi al consumo e del clima dei consumatori.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 7 maggio
L’Australia produrrà i dati sulle concessioni edilizie e sulle vendite al dettaglio, il primo indicatore della spesa dei consumatori, seguito dai dati sugli annunci di lavoro e sulla fiducia delle imprese.
Martedì 8 maggio
L’Australia rilascerà un report sulla bilancia commerciale, la differenza di valore fra beni importati ed esportati e servizi su base mensile.
Mercoledì 9 maggio
Gli USA pubblicheranno i dati sulle scorte di greggio. Inoltre il paese terrà un’asta di titoli a 10 anni.
Giovedì 10 maggio
Gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale, seguii dai dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sui prezzi all’importazione.
Il paese rilascerà inoltre i dati sul bilancio federale ed un report del Tesoro, mentre il presidente della Fed Ben Bernanke terrà un discorso. Le sue dichiarazioni saranno seguito per scoprire le direzioni possibili della politica monetaria.
Venerdì 11 maggio
Gli Stati Uniti concluderanno la settimana con i dati sull’ IPP, importante indicatore dell’inflazione al consumo. Inoltre, l’Università del Michigan rilascerà un report preliminare sul sentimento dei consumatori, indicatore importante sulla spesa dei consumatori.