Investing.com - Il dollaro è stabile vicino al massimo di due settimane contro lo yen questo lunedì, dal momento che le speranze che la Cina possa implementare le misure per sostenere la crescita continuano ad alimentare la propensione al rischio.
Il cambio USD/JPY si è attestato a 102,85, poco al di sotto del massimo di venerdì di 102,97.
Supporto a 102,02, il minimo di venerdì e resistenza a 103,25.
Il sentimento dei mercati è stato alimentato dalle dichiarazioni di venerdì del Premier cinese Li Keqiang, secondo cui il paese ha in mente delle politiche monetarie per sostenere la crescita economica. I commenti hanno fatto diminuire i timori per i recenti segnali di rallentamento della seconda economia mondiale.
Il dollaro è stato inoltre supportato dai dati di venerdì che hanno mostrato che la spesa dei consumatori USA è salita dello 0,3% il mese scorso dopo un aumento rivisto al ribasso dello 0,2% a gennaio.
L’euro è pressoché invariato contro il dollaro in vista dei dati sull’inflazione nella zona euro previsti nel corso della giornata; il cambio EUR/USD si è attestato a 1,3754, vicino al minimo di un mese di 1,3704 toccato venerdì.
La moneta unica è rimasta sotto pressione in seguito alle dichiarazioni della scorsa settimana dei funzionari della Banca Centrale Europea in merito al rischio di deflazione nella regione.
I dati di venerdì che hanno mostrato un calo dello 0,2% del tasso annuo di inflazione a marzo in Spagna hanno alimentato i timori che la deflazione possa minacciare la ripresa economica nella zona euro. Un secondo report ha indicato un rallentamento del tasso annuo di inflazione in Germania a marzo.
Il cambio EUR/JPY è invariato a 141,40, in salita dal minimo di un mese di 139,95 di venerdì.