Investing.com – L’euro è vicino ai massimi della seduta contro il dollaro USA questo martedì, con il sentimento tra gli investitori sostenuto dalle speranze per il raggiungimento di un accordo per evitare il precipizio fiscale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3190, il massimo dal 2 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3180, in salita dello 0,13%.
Supporto a 1,3065, minimo di venerdì e resistenza a breve termine a 1,3187, massimo di lunedì e di cinque mesi.
Le trattative per evitare l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica -che gli investitori temono possano far deragliare la ripresa USA- si sono intensificate negli ultimi giorni, facendo salire le speranze che i politici USA raggiungeranno un accordo prima della scadenza del 1° gennaio.
Nella zona euro, la Spagna ha visto scendere i rendimenti dei suoi titoli a tre e sei mesi, un segno che i progressi nella lotta alla crisi del debito sostengono il sentimento.
L’euro è in leggera salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,09%, a 0,8131 ed è vicino al massimo di otto mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,13% a 110,56.
Lo yen resta sotto pressione in seguito alla vittoria del Partito Liberale Democratico alle elezioni, che ha alimentato le aspettative verso ulteriori allentamenti dalla Banca del Giappone.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sul Conto Corrente.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3190, il massimo dal 2 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3180, in salita dello 0,13%.
Supporto a 1,3065, minimo di venerdì e resistenza a breve termine a 1,3187, massimo di lunedì e di cinque mesi.
Le trattative per evitare l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica -che gli investitori temono possano far deragliare la ripresa USA- si sono intensificate negli ultimi giorni, facendo salire le speranze che i politici USA raggiungeranno un accordo prima della scadenza del 1° gennaio.
Nella zona euro, la Spagna ha visto scendere i rendimenti dei suoi titoli a tre e sei mesi, un segno che i progressi nella lotta alla crisi del debito sostengono il sentimento.
L’euro è in leggera salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,09%, a 0,8131 ed è vicino al massimo di otto mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,13% a 110,56.
Lo yen resta sotto pressione in seguito alla vittoria del Partito Liberale Democratico alle elezioni, che ha alimentato le aspettative verso ulteriori allentamenti dalla Banca del Giappone.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati ufficiali sul Conto Corrente.