Investing.com – Il dollaro USA è in salita contro lo yen questo mercoledì, al massimo di 20 mesi dopo che Shinzo Abe è stato formalmente approvato come Primo Ministro dal Parlamento.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 85,48, il massimo dal 7 aprile 2011; successivamente il cambio si è attestato a 85,42 in salita dello 0,65%.
Supporto 84,31, minimo di lunedì e resistenza a 85,52, massimo del 6 aprile 2011.
Nel corso della giornata si attende l’annuncio del Gabinetto del nuovo Primo Ministro Shinzo Abe.
Abe aveva recentemente richiesto un allentamento illimitato da parte della BoJ, per indebolire la valuta locale e spingere la crescita nell’economia colpita dalla recessione.
Inoltre, i verbali dell’ultimo vertice della BoJ hanno mosrtato che alcuni membri del comitato di politica monetaria hanno dichiarato che delle misure dovrebbero essere adattate per indebolire la valuta locale.
“Alcuni membri hanno confermato che potrebbe essere necessario migliorare le misure di politica monetaria sui tassi di cambio”, si legge sui verbali.
I verbali hanno inoltre mostrato che un membro ha richiesto di mantenere una politica allentata finché l’economia colpita dalla deflazione non raggiunga un’inflazione al consumo dell’1%.
Intanto, il sentimento dei mercati è rimasto sotto pressione mentre gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
Il Presidente Barack Obama rientrerà anticipatamente dalle sue vacanze alle Hawaii per prendere parte ai dialoghi per evitare la crisi in vista dell’imminente scadenza.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni ed un report sull’attività manifatturiera di Richmond.
Lo yen è in calo anche contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,64% to hit 112,68, il livello più alto dall’agosto 2011.
I volumi si prevedono ridotti poiché molti traders hanno chiuso per bloccare i profitti prima di fine anno, riducendo la liquidità nel mercato ed aumentando la volatilità.
Alla chiusura degli scambi asiatici, il cambio USD/JPY ha toccato 85,48, il massimo dal 7 aprile 2011; successivamente il cambio si è attestato a 85,42 in salita dello 0,65%.
Supporto 84,31, minimo di lunedì e resistenza a 85,52, massimo del 6 aprile 2011.
Nel corso della giornata si attende l’annuncio del Gabinetto del nuovo Primo Ministro Shinzo Abe.
Abe aveva recentemente richiesto un allentamento illimitato da parte della BoJ, per indebolire la valuta locale e spingere la crescita nell’economia colpita dalla recessione.
Inoltre, i verbali dell’ultimo vertice della BoJ hanno mosrtato che alcuni membri del comitato di politica monetaria hanno dichiarato che delle misure dovrebbero essere adattate per indebolire la valuta locale.
“Alcuni membri hanno confermato che potrebbe essere necessario migliorare le misure di politica monetaria sui tassi di cambio”, si legge sui verbali.
I verbali hanno inoltre mostrato che un membro ha richiesto di mantenere una politica allentata finché l’economia colpita dalla deflazione non raggiunga un’inflazione al consumo dell’1%.
Intanto, il sentimento dei mercati è rimasto sotto pressione mentre gli investitori continuano a monitorare gli sviluppi che circondano il precipizio fiscale, vale a dire l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa pubblica pari a 600 miliardi di dollari che dovrebbero andare in vigore il 1° gennaio.
Il Presidente Barack Obama rientrerà anticipatamente dalle sue vacanze alle Hawaii per prendere parte ai dialoghi per evitare la crisi in vista dell’imminente scadenza.
Senza un accordo, gli Stati Uniti potrebbero ricadere in recessione e trascinare con sé gran parte dell’economia mondiale.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sull’inflazione dei prezzi delle abitazioni ed un report sull’attività manifatturiera di Richmond.
Lo yen è in calo anche contro l’euro, con EUR/JPY in salita dello 0,64% to hit 112,68, il livello più alto dall’agosto 2011.
I volumi si prevedono ridotti poiché molti traders hanno chiuso per bloccare i profitti prima di fine anno, riducendo la liquidità nel mercato ed aumentando la volatilità.