Investing.com - Il dollaro è vicino al massimo di quattro mesi contro lo yen questo martedì, in attesa della testimonianza della Presidente della Fed Janet Yellen nel corso della settimana, mentre il dollaro neozelandese è crollato dopo la notizia di un terremoto.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,23% a 114,31 alle 07.33 AM ET (11.30 AM GMT), dopo aver toccato 114,48 nell’overnight, il massimo dal 15 marzo.
La Presidente della Federal Reserve Janet Yellen riferirà sulle previsioni economiche davanti alle Commissione Economiche del Senato e della Camera statunitense.
Le sue dichiarazioni saranno seguite con attenzione, alla ricerca di qualsiasi indicazione sulle prossime decisioni di politica, in particolare sull’eventuale terzo aumento dei tassi entro la fine dell’anno.
La Fed ha alzato i tassi durante il vertice di giugno ed ha confermato le previsioni di un ulteriore aumento dei tassi nel corso dell’anno; tuttavia i recenti dati deludenti sull’inflazione avevano alimentano dei dubbi sulla fattibilità del piano di aumenti prospettato.
Lo yen resta sotto pressione, dopo che il Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda ha confermato che la banca è convinta di mantenere il programma di stimolo in corso finché non sarà raggiunto l’obiettivo del 2%.
Le dichiarazioni mostrano una chiara divergenza tra la politica monetaria della BoJ e le politiche monetarie di Banca del Giappone e Europa.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 95,87.
Il kiwi è sceso bruscamente, con il cambio NZD/USD in calo dello 0,82% a 0,7215 dopo la notizia di un forte terremoto che ha colpito il sud della Nuova Zelanda, sebbene non siano stati riportati danni.
Il dollaro è stabile contro l’euro, con il cambio EUR/USD a 1,1394.
Contro lo yen l’euro tocca il massimo di 17 mesi, con il cambio EUR/JPY in salita dello 0,22% a 130,29.
La sterlina è in salita contro il dollaro, con il cambio GBP/USD in salita dello 0,2% a 1,2907, non lontano dal minimo di 1,2854 toccato ieri.
La sterlina è scesa dopo i recenti dati economici piuttosto deboli che hanno acceso i dubbi sulla possibilità di ulteriori aumenti dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra.