Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo lunedì, pesa la mancanza di dettagli sulla politica economica durante il discorso inaugurale del Presidente Donald Trump, unitamente ai timori per la sua retorica fortemente protezionista.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,44% a 100,33, il minimo dall’8 dicembre.
L’indice è inizialmente schizzato del 3,5% dall’elezione di Trump di novembre, spinto dalle promesse di tagli alle tasse e aumento della spesa pubblica, e dalle aspettative verso i loro effetti sull’economia, l’inflazione e i tassi di interesse.
L’indice è poi crollato dell’1,9% questo mese, tra la mancanza di chiarezza sulle politiche economiche che intende attuare ed i timori per il suo protezionismo, oltre che le dichiarazioni secondo cui il dollaro sarebbe troppo forte.
Venerdì Trump ha dichiarato che il suo governo metterà "prima l’America" ed ha promesso nuove strade, nuovi ponti e nuove autostrade.
Ma il sentimento è stato colpito dal tono negativo del discorso che ha fatto crescere i timori sul modo in cui governerà.
Il dollaro è crollato contro lo yen, tradizionale valuta rifugio con il cambio USD/JPY a 113,55, dopo essere schizzato ai minimi overnight di 113,17.
L’euro è salito al massimo di cinque settimane contro il dollaro, con il cambio EUR/USD in salita dello 0,36% a 1,0740.
La sterlina è al massimo di cinque settimane contro il dollaro, con il cambio GBP/USD in salita dello 0,59% a 1,2444. Il peso messicano è salito lo scorso venerdì, dopo il discorso inaugurale di Trump che non ha menzionato specificatamente il Messico.
Il cambio USD/MXN è in calo dello 0,85% a 21,40 dopo il calo al minimo della seduta di 1,64%.
Il peso messicano è stato colpito dai timori sulle politiche commerciali statunitensi sotto l’amministrazione Trump.