Investing.com - Il dollaro scende contro l’euro e lo yen questo martedì dal momento che i dati che hanno rivelato un peggioramento dell’economia cinese hanno ridotto la propensione al rischio, facendo crollare i titoli azionari asiatici.
Il cambio EUR/USD sale dello 0,5% a 1,1268, continuando a staccarsi dal minimo della scorsa settimana di 1,1155.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,54% a 120,56, staccandosi ancora dal massimo di venerdì di 121,73.
Secondo i dati rilasciati stamane, l’attività del settore manifatturiero in Cina si è contratta al tasso più veloce degli ultimi tre anni ad agosto, e anche l’attività del settore dei servizi è rallentata.
L’indice ufficiale dei direttori acquisti per il settore manifatturiero cinese è sceso a 49,7 ad agosto da 50,0 di luglio. Si tratta del minimo dall’agosto del 2012 ed è ben al di sotto del livello 50 che separa l’espansione dalla contrazione.
I dati deludenti hanno contribuito ad alimentare il clima di apprensione per un ulteriore indebolimento della seconda economia mondiale.
I titoli azionari in Cina e Giappone sono crollati ed il peggioramento delle previsioni per le borse ha incoraggiato la domanda dell’euro e dello yen, valute a basso rendimento.
Gli investitori di solito usano le valute a basso rendimento per finanziare le posizioni sulle valute e sui titoli con un rendimento più alto, una strategia chiamata "carry trade".
Sul dollaro hanno pesato inoltre i timori che il recente clima di agitazione sui mercati finanziari possa spingere la Federal Reserve a rinviare l’aumento dei tassi di interesse a breve termine.
Gli investitori attendono il report di venerdì sull’occupazione USA per il mese di agosto, report che potrebbe gettare luce su un eventuale aumento dei tassi di interesse a breve termine.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,53% a 95,44, restando al di sopra del minimo di otto mesi segnato lunedì scorso di 92,52.