Investing.com - Il dollaro oscilla al minimo di sette mesi contro il paniere delle valute questo giovedì, dopo che i banchieri centrali di Europa, Regno Unito e Canada hanno annunciato che potrebbero presto inasprire la politica monetaria.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,33% a 95,48 alle 07.51 GMT (03.51 ET), il minimo dal 3 ottobre.
L’euro si attesta al massimo di un anno contro il dollaro, con il cambio EUR/USD su dello 0,41% a 1,1424.
La moneta unica si è rafforzata dopo le parole di martedì del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, secondo cui la banca potrebbe presto iniziare a ridimensionare il quantitative easing.
L’euro si attesta al massimo di 16 mesi contro lo yen, con il cambio EUR/JPY su dello 0,45% a 128,32.
La sterlina è scambiata al massimo di un mese contro il dollaro, con la coppia GBP/USD in salita dello 0,46% a 1,2985.
La sterlina è salita dopo che ieri il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha affermato che una riduzione dello stimolo monetario potrebbe rendersi necessaria man mano che diminuirà la capacità inutilizzata dell’economia.
La commissione di politica monetaria della BoE è stata divisa 5 a 3 in occasione del vertice all’inizio del mese circa la decisione di alzare i tassi di interesse dal minimo storico dello 0,25%. Carney ha votato per mantenere i tassi invariati.
Anche il dollaro canadese segna un’impennata, toccando il massimo da febbraio quando il Governatore della Banca del Canada Stephen Poloz ieri ha affermato che i tagli dei tassi del 2015 sono stati efficaci e che la banca deve ora considerare le opzioni a disposizione.
Il cambio USD/CAD scende dello 0,2% a 1,3011, dopo essere crollato dell’1,2% nella seduta precedente.
La Presidente della Federal Reserve Janet Yellen all’inizio della settimana ha ribadito che la banca centrale continuerà ad alzare gradualmente i tassi di interesse dopo averlo fatto all’inizio del mese.
Tuttavia le prospettive deboli sull’economia statunitense fanno dubitare della capacità della Fed di attuare il suo piano di inasprimento.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,17% a 112,48.
Il verbale dell’ultimo vertice della Banca del Giappone pubblicato lunedì ha mostrato che i policymaker sono favorevoli a mantenere una politica monetaria molto allentata, con l’inflazione che resta ancora al di sotto dell’obiettivo del 2%.
Le diverse posizioni circa la politica monetaria della Fed e della BoJ contribuiscono a supportare il dollaro contro lo yen.