Investing.com - Il dollaro è in calo contro lo yen più forte questo martedì, per via del calo dei prezzi del petrolio che hanno alimentato una propensione al rischio, alimentando la domanda lo yen tradizionale bene rifugio.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,56% a 120,03, staccandosi dal massimo di sette anni di 121,81, toccato lunedì.
I prezzi del petrolio questo martedì continuano a scendere, dopo il calo di oltre 4 punti percentuali registrato ieri, dovuto alle aspettative che un eccesso di scorte possa continuare a pesare sui prezzi nel nuovo anno.
Lo yen riguadagna terreno anche contro l’euro, con EUR/JPY in calo dello 0,51% a 147,89.
Il dollaro resta supportato dalla divergenza di politica monetaria tra la Federal Reserve e le banche centrali di Europa e Giappone.
I dati sull’occupazione decisamente postivi relativi al mese di novembre hanno spinto i mercati ad anticipare le aspettative per il primo aumento dei tassi di interesse a metà 2015, dal settembre 2015.
Stamane il Wall Street Journal ha riportato che i funzionari della Fed potrebbero assicurare che i tassi di interesse resteranno tali ancora per “un lungo periodo”, nella loro dichiarazione che seguirà il vertice di politica monetaria della prossima settimana.
La moneta unica è in salita contro il dollaro, con il cambio EUR/USD su dello 0,14% a 1,2331, non lontano dal massimo di due anni di 1,2246.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute è in calo dello 0,23% a 88,98. Ieri l’indice è salito al massimo di cinque anni di 89,53.