Investing.com – Il dollaro USA è in calo contro lo yen questo giovedì, con gli investitori che attendono la conferenza stampa del neo governatore della Banca del Giappone nel corso della giornata.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio USD/JPY ha toccato 95,67, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 95,83, in calo dello 0,18%.
Supporto a 94,82, minimo di mercoledì e resistenza a 96,70, massimo del 12 marzo e di tre mesi e mezzo.
Sono alte le aspettative verso una conferma da parte di Kuroda che la BoJ sia pronta ad implementare misure di allentamento più aggressive già durante il prossimo vertice di aprile.
In conclusione al vertice di politica monetaria la Fed ha annunciato che lascerà invariata la politica monetaria, nonostante i recenti segni di miglioramento, per via dei timori sui livelli di disoccupazione e dei rischi dell’aumento delle imposte e dei tagli federali.
Il Presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che la banca centrale potrebbe ridurre gradualmente l’acquisto di bond, ma solo dopo segni di miglioramento nel mercato del lavoro.
In Cina, l’indice PMI della HSBC è salito a 51,7 a marzo, da 50,4 a febbraio, mentre la ripresa della seconda economia mondiale è ancora in corso.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY già dello 0,28% a 123,85.
Ma l’euro è rimasto sotto pressione per via delle trattative in corso a Cipro, che continuano dopo il voto contrario del Parlamento alla misura del prelievo forzoso.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio USD/JPY ha toccato 95,67, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 95,83, in calo dello 0,18%.
Supporto a 94,82, minimo di mercoledì e resistenza a 96,70, massimo del 12 marzo e di tre mesi e mezzo.
Sono alte le aspettative verso una conferma da parte di Kuroda che la BoJ sia pronta ad implementare misure di allentamento più aggressive già durante il prossimo vertice di aprile.
In conclusione al vertice di politica monetaria la Fed ha annunciato che lascerà invariata la politica monetaria, nonostante i recenti segni di miglioramento, per via dei timori sui livelli di disoccupazione e dei rischi dell’aumento delle imposte e dei tagli federali.
Il Presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che la banca centrale potrebbe ridurre gradualmente l’acquisto di bond, ma solo dopo segni di miglioramento nel mercato del lavoro.
In Cina, l’indice PMI della HSBC è salito a 51,7 a marzo, da 50,4 a febbraio, mentre la ripresa della seconda economia mondiale è ancora in corso.
Lo yen è in salita contro l’euro, con EUR/JPY già dello 0,28% a 123,85.
Ma l’euro è rimasto sotto pressione per via delle trattative in corso a Cipro, che continuano dopo il voto contrario del Parlamento alla misura del prelievo forzoso.