Investing.com - Il dollaro è stabile contro lo yen questo mercoledì, in seguito alle perdite della seduta precedente dovute ai dati deludenti sul sentimento dei consumatori USA, ma i timori per le prospettive economiche in Cina continuano a sostenere la richiesta di yen come valuta rifugio.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,05% a 102,28, dopo aver toccata ieri un minimo di 101,99.
Supporto a 101,85 e resistenza a 102,67, il massimo di lunedì.
Ieri la Conference Board ha dichiarato che l’indice della fiducia dei consumatori USA è sceso a 78,1 a febbraio, in calo da un dato rivisto al rialzo di 79,4 il mese scorso, tra i timori per le prospettive a breve termine per le condizioni delle imprese, del lavoro e degli utili.
La recente serie di deludenti indicatori economici USA ha alimentato i timori che la ripresa economica abbia perso lo slancio a partire dalla fine dello scorso anno.
Lo yen continua ad essere supportato dal momento che le preoccupazioni per le prospettive di crescita in Cina hanno fatto diminuire la propensione al rischio.
Lo yuan cinese ieri è crollato dopo le perdite delle ultime settimane, tra le speculazioni che la banca centrale del paese sia intervenuta per aggiungere volatilità alla valuta in vista di eventuali riforme economiche.
L’euro è in salita contro lo yen, con EUR/JPY in aumento dello 0,10% a 140,65, su dal minimo di ieri di 140,11.
L’euro ieri è sceso contro lo yen e il dollaro in seguito alle dichiarazioni del vice Ministro della Finanza russo, secondo cui Mosca non sarebbe obbligata legalmente a versare all’Ucraina i 15 miliardi restanti del pacchetto di liquidità promesso a dicembre.
L’euro è pressoché invariato contro il dollaro negli scambi in range stretto, con EUR/USD in calo dello 0,01% a 1,3742.