Investing.com - Il dollaro è in salita contro le principali controparti negli scambi contenuti di questo lunedì, il sentimento dei mercati è sostenuto dalle indicazioni che le tensioni geopolitiche si stanno allentando.
Il cambio USD/JPY è in salita dello 0,09% a 102,11, ben al di sopra del minimo di due settimane di 101,50 toccato venerdì.
Il dollaro era sceso venerdì contro lo yen tra l’avvio dei raid attacchi aerei USA in Iraq e l’escalation di tensioni tra Russia e Ucraina.
Il sentimento dei mercati è migliorato dopo la
notizia che la Russia ha terminato le esercitazioni militari al confine con l’Ucraina; tuttavia gli investitori continuano a monitorare da vicino gli sviluppi nell’area.
Inoltre, la notizia di un cessate il fuoco di 72 ore iniziato ieri tra Israele e Hamas a Gaza ha ridimensionato i timori per l’instabilità geopolitica del Medio Oriente.
L’euro è in calo contro il dollaro, con EUR/USD in calo dello 0,14% a 1,3392.
Sulla moneta unica pesano i timori per la divergenza di politica monetaria tra BCE e le altre banche centrali.
Il dollaro è in salita contro la sterlina ed il franco svizzero, con GBP/USD su dello 0,06% a 1,6783 e USD/CHF in salita dello 0,07% a 0,9061.
La moneta elvetica non registrato variazioni dopo i dati di oggi che hanno mostrato un aumento delle vendite al dettaglio del 3,4% a giugno rispetto all’anno precedente, superando le aspettative dio un aumento delle vendite dello 0,3%.
Le valute legate alle materie prime sono miste, con AUD/USD giù dello 0,15% a 0,9263, NZD/USD in calo dello 0,04% a 0,8459 e USD/CAD in calo dello 0,10% a 1,0962.
Il dollaro canadese è rimasto sotto pressione dopo i dati di venerdì che hanno mostrato un aumento inferiore al previsto di posti di lavoro a luglio.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,06% a 81,51.