Investing.com - Il dollaro si avvicina a nuovi massimi pluriannuali contro lo yen e l’euro questo lunedì, dopo la serie di forti dati sull’occupazione USA di novembre che hanno allargato il divario tra la ripresa statunitense e quella di Europa e Giappone.
L’economia statunitense ha segnato 312.000 nuovi posti di lavoro a novembre, secondo i dati del Dipartimento per il Lavoro USA, superando i 225.000 previsti dagli economisti e segnando il maggiore aumento mensile degli ultimi tre anni.
Il dato di settembre è stato rivisto al rialzo a 243.000 unità dalle 214.000 precedentemente riportate; il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al minimo di sei anni del 5,8%.
I dati sull’occupazione decisamente postivi hanno spinto i mercati ad anticipare le aspettative per il primo aumento dei tassi di interesse a metà 2015, dal settembre 2015.
Il cambio USD/JPY ha toccato il massimo di sette anni di 121,85 ed è successivamente sceso a 121,33, in calo dello 0,09%.
Lo yen non è stato molto influenzato dai dati rilasciati oggi che hanno mostrato una contrazione dell’economia nel terzo trimestre più grave del previsto.
I dati rivisti hanno mostrato che il prodotto interno lordo si è contratto dell’1,9% annuo, contro la stima preliminare di un calo dell’1,6%. Su base trimestrale l’economia ha visto una contrazione dello 0,5% nel trimestre terminato a settembre, contro le aspettative di una contrazione dello 0,4%.
Un secondo report ha mostrato che le esportazioni cinesi sono scese a novembre, alimentando i timori di un rallentamento della seconda economia mondiale.
Il cambio EUR/USD è invariato a 1,2280, il minimo dall’agosto 2012.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 89,53, il massimo dal marzo 2009.