MILANO (Reuters) - Prosegue il trend solidamente positivo del secondario italiano, in linea con l'intero comparto europeo, in un contesto di avversione per il rischio che trae nuova linfa dalle preoccupazioni per la crescita cinese e dai timori di natura geopolitica.
** Per la prima volta da fine novembre, ovvero qualche giorno prima della riunione in cui la Bce ha annunciato un'estensione del 'Qe', il tasso 10 anni scivola sotto 1,50%, scambiando attorno alle 12 a 1,47%. Il rendimento del decennale tedesco (15 agosto 2025) scambia in area 0,50%, soglia che non si vedeva, anche in questo caso, da fine novembre.
** Tutto sommato confortante la fotografia che emerge dal Pmi della zona euro nel suo complesso, con l'Italia che a dicembre ha visto il settore dei servizi crescere al ritmo più rapido di oltre cinque anni e mezzo.. A livello di singoli Paesi, l'indicatore ha offerto un quadro positivo anche per la Germania mentre per Francia, Spagna e Gran Bretagna dicembre ha segnato una battuta d'arresto.
** Ad alimentare una marcata avversione per il rischio soprattutto i nuovi dati cinesi - col Pmi servizi dicembre al minimo da luglio 2014 - che destano nuove preoccupazioni per il rallentamento della seconda economia mondiale. Ma anche la mossa della People's Bank of China di ridurre ulteriormente i tassi onshore della divisa cinese che ha spinto lo yuan a perdere altro terreno toccando il minimo dall'avvio delle contrattazioni sul mercato offshore del 2010.
** Sul fronte geopolitico, alle tensioni per la crisi che da inizio anno vede contrapposte Arabia Saudita e Iran, si sono aggiunte quelle per un possibile test di una bomba nucleare che la Corea del Nord dice di aver effettuato e che ha provocato la dura reazione tra l'altro dell'Ue.
** "Come nelle prime tre sedute dell'anno, prosegue il tono ben impostato del secondario italiano, in linea con la carta 'core europea, complici le preoccupazioni dalla Cina e quelle geopolitiche cui stamane si è aggiunto il test nucleare nordcoreano", spiega un trader di una banca italiana.
** Ancora negativo, come ieri, il tasso del 2 anni complici gli anemici dati sull'inflazione della zona euro diffusi ieri che hanno rafforzato le scommesse su un nuovo intervento della Banca centrale europea. Attorno alle 12, il rendimento vale -0,015%. Alla stessa ora il rendimento dell'analoga scadenza spagnola vale -0,003%.