Investing.com – L’euro ha cancellato i guadagni contro la sterlina, rimbalzando dal massimo della sessione dopo che l’economia della zona euro si è contratta negli ultimi 3 mesi del 2011.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio EUR/GBP è rimbalzato da 0,8350 –il massimo della sessione- a 0,8328, in calo dello 0,10%.
Supporto a 0,8309, minimo del 20 febbraio e resistenza a 0,8350, massimo della sessione.
La zona euro ha prodotto i dati rivisti sul PIL del 4° trimestre, che mostrano una contrazione dello 0,3%, in linea con le aspettative e con la precedente stima.
Il PIL annuo si è contratto ad un tasso dello 0,7%, in linea con le aspettative e con la precedente stima.
I dati hanno alimentato ulteriormente i timori sulla crescita mondiale, facendo seguito alle dichiarazioni del Premier Cinese Wen Jiabao, il quale ha affermato che il governo avrà come target un espansione del 7,5% per il 2012, il target più basso degli ultimi 8 anni.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 160 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 miliardi di euro recentemente approvato.
Nel Regno Unito un report del British Retail Consortium ha mostrato che le vendite totali sono salite ad un tasso annuo del 2,3% a febbraio dopo un aumento del 2,1% nel mese precedente.
Tuttavia, il report ha dichiarato che le vendite “like-for-like”, vale a dire al netto delle aperture e chiusur, sono scese dello 0,3% su base annua a febbraio, dopo il medesimo calo a gennaio.
L’euro è sceso contro il dollaro e lo yen, con EUR/USD giù dello 0,56% a 1,3143 ed EUR/JPY in calo dell’1,29% a 106,37.
Sempre oggi, la Halifax Bank of Scotland ha affermato in un rapporto, che il suo indice dei prezzi delle abitazioni è sceso dello 0,5% a febbraio, dopo l’aumento dello 0,6% a gennaio, continuando la serie di dati altalenanti dello scorso anno.
Nella mattinata degli scambi europei, il cambio EUR/GBP è rimbalzato da 0,8350 –il massimo della sessione- a 0,8328, in calo dello 0,10%.
Supporto a 0,8309, minimo del 20 febbraio e resistenza a 0,8350, massimo della sessione.
La zona euro ha prodotto i dati rivisti sul PIL del 4° trimestre, che mostrano una contrazione dello 0,3%, in linea con le aspettative e con la precedente stima.
Il PIL annuo si è contratto ad un tasso dello 0,7%, in linea con le aspettative e con la precedente stima.
I dati hanno alimentato ulteriormente i timori sulla crescita mondiale, facendo seguito alle dichiarazioni del Premier Cinese Wen Jiabao, il quale ha affermato che il governo avrà come target un espansione del 7,5% per il 2012, il target più basso degli ultimi 8 anni.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 160 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 miliardi di euro recentemente approvato.
Nel Regno Unito un report del British Retail Consortium ha mostrato che le vendite totali sono salite ad un tasso annuo del 2,3% a febbraio dopo un aumento del 2,1% nel mese precedente.
Tuttavia, il report ha dichiarato che le vendite “like-for-like”, vale a dire al netto delle aperture e chiusur, sono scese dello 0,3% su base annua a febbraio, dopo il medesimo calo a gennaio.
L’euro è sceso contro il dollaro e lo yen, con EUR/USD giù dello 0,56% a 1,3143 ed EUR/JPY in calo dell’1,29% a 106,37.
Sempre oggi, la Halifax Bank of Scotland ha affermato in un rapporto, che il suo indice dei prezzi delle abitazioni è sceso dello 0,5% a febbraio, dopo l’aumento dello 0,6% a gennaio, continuando la serie di dati altalenanti dello scorso anno.