Investing.com – L’euro è in calo contro la sterlina questo giovedì, nei timori per il prospettarsi di un salvataggio per la Spagna, che hanno spinto gli investitori ad evitare la moneta unica.
Negli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7823, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,7824, in calo dello 0,24%.
Supporto a 0,7774, minimo di mercoledì e di tre anni e mezzo e resistenza a 0,7853, massimo di mercoledì.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è al 7,37%, giù rispetto al massimo del 7,74% ma ancora al di sopra della soglia critica del 7% considerata insostenibile nel lungo termine.
La BCE ha dichiarato che i depositi privati presso le banche greche sono scesi del 4,1% nel mese di giugno, il minimo dal giugno 2008, per via del caos nella politica che ha scosso la fiducia degli investitori.
Il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso incontrerà il Primo Ministro greco Antonis Samaras nel corso della giornata, nei timori che le riforme economiche del paese siano fuori programma.
La sterlina è rimasta sotto pressione in seguito al rilascio dei dati ufficiali che hanno mostrato ieri che l’economia del Regno Unito ha subito la contrazione più forte dal primo trimestre 2009 nel trimestre conclusosi a giugno.
Il PIL si è contratto dello 0,7% nel secondo trimestre, contro la precedente stima di una contrazione dello 0,2%, estendendo la recessione britannica al terzo trimestre.
I dati deboli hanno acceso le aspettative di un ulteriore allentamento da parte della Banca d’Inghilterra ed hanno acceso le preoccupazioni per un possibile downgrade della tripla A del rating britannico.
L’euro è sceso contro il dollaro e contro lo yen, con EUR/USD giù dello 0,22%, a 1,2127 ed EUR/JPY in calo dello 0,28% a 94,75.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sugli ordinativi di beni durevoli e sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla vendita di case in corso.
Negli scambi europei il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7823, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0,7824, in calo dello 0,24%.
Supporto a 0,7774, minimo di mercoledì e di tre anni e mezzo e resistenza a 0,7853, massimo di mercoledì.
Il rendimento dei titoli spagnoli a 10 anni è al 7,37%, giù rispetto al massimo del 7,74% ma ancora al di sopra della soglia critica del 7% considerata insostenibile nel lungo termine.
La BCE ha dichiarato che i depositi privati presso le banche greche sono scesi del 4,1% nel mese di giugno, il minimo dal giugno 2008, per via del caos nella politica che ha scosso la fiducia degli investitori.
Il Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso incontrerà il Primo Ministro greco Antonis Samaras nel corso della giornata, nei timori che le riforme economiche del paese siano fuori programma.
La sterlina è rimasta sotto pressione in seguito al rilascio dei dati ufficiali che hanno mostrato ieri che l’economia del Regno Unito ha subito la contrazione più forte dal primo trimestre 2009 nel trimestre conclusosi a giugno.
Il PIL si è contratto dello 0,7% nel secondo trimestre, contro la precedente stima di una contrazione dello 0,2%, estendendo la recessione britannica al terzo trimestre.
I dati deboli hanno acceso le aspettative di un ulteriore allentamento da parte della Banca d’Inghilterra ed hanno acceso le preoccupazioni per un possibile downgrade della tripla A del rating britannico.
L’euro è sceso contro il dollaro e contro lo yen, con EUR/USD giù dello 0,22%, a 1,2127 ed EUR/JPY in calo dello 0,28% a 94,75.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati ufficiali sugli ordinativi di beni durevoli e sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, nonché i dati sulla vendita di case in corso.