Investing.com – L’euro è stabile, vicino ad un nuovo minimo di 3 anni e mezzo contro la sterlina, con la moneta unica supportata da un’asta di titoli di stato scesa al minimo di 2 mesi durante un’asta di titoli a breve termine.
Tuttavia i guadagni sono stati limitati dai timori sulla gestione della crisi del debito sovrano.
Negli scambi europei della mattinata il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7907, per poi attestarsi a 0,7899, in salita dello 0,08%.
Supporto a breve termine a 0,7840, minimo di mercoledì e del 3 novembre 2008 e resistenza a 0,7933, massimo del 10 luglio.
L’euro ha trovato il supporto dopo che il Tesoro Italiano ha collocato l’intera somma messa all’asta di 9 miliardi di euro in titoli di stato a 12 mesi, ad un rendimento medio del 2,697%, il minimo dal maggio ed il calo rispetto il 3,9% di un’asta simile del mese scorso.
Intanto i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale nella zona euro è salita per la prima volta in 3 mesi a maggio, salendo dello 0,6%. Gli analisti si aspettavano un calo dello 0,1%.
Ma il sentimento sull’euro resta fragile dopo il bollettino mensile BCE che ha confermato il concretizzarsi di rischi di ribassi e che la crescita nella regione resta debole.
I traders sono rimasti cauti dopo che il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato 65 miliardi di euro di misure di austerità nel corso della giornata, nel tentativo di rispettare gli obiettivi accordati con i partner della zona euro.
Tuttavia secondo gli analisti queste misure potrebbero portare l’economia spagnola in una recessione ancora più grave.
L’euro è sceso contro il dollaro USA e contro lo yen, con EUR/USD in calo dello 0,16% a 1,2222 ed EUR/JPY in calo dello 0,69% a 96,96.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno di dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione seguiti da un report sui prezzi all’importazione.
Tuttavia i guadagni sono stati limitati dai timori sulla gestione della crisi del debito sovrano.
Negli scambi europei della mattinata il cambio EUR/GBP ha toccato 0,7907, per poi attestarsi a 0,7899, in salita dello 0,08%.
Supporto a breve termine a 0,7840, minimo di mercoledì e del 3 novembre 2008 e resistenza a 0,7933, massimo del 10 luglio.
L’euro ha trovato il supporto dopo che il Tesoro Italiano ha collocato l’intera somma messa all’asta di 9 miliardi di euro in titoli di stato a 12 mesi, ad un rendimento medio del 2,697%, il minimo dal maggio ed il calo rispetto il 3,9% di un’asta simile del mese scorso.
Intanto i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale nella zona euro è salita per la prima volta in 3 mesi a maggio, salendo dello 0,6%. Gli analisti si aspettavano un calo dello 0,1%.
Ma il sentimento sull’euro resta fragile dopo il bollettino mensile BCE che ha confermato il concretizzarsi di rischi di ribassi e che la crescita nella regione resta debole.
I traders sono rimasti cauti dopo che il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato 65 miliardi di euro di misure di austerità nel corso della giornata, nel tentativo di rispettare gli obiettivi accordati con i partner della zona euro.
Tuttavia secondo gli analisti queste misure potrebbero portare l’economia spagnola in una recessione ancora più grave.
L’euro è sceso contro il dollaro USA e contro lo yen, con EUR/USD in calo dello 0,16% a 1,2222 ed EUR/JPY in calo dello 0,69% a 96,96.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno di dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione seguiti da un report sui prezzi all’importazione.