Investing.com – L’euro è salito contro la sterlina ma resta vicino al minimo di 3 anni e mezzo, con i timori per la situazione politica in Grecia che pesa sul sentimento.
Durante la mattinata europea il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8046, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 0,8043, in salita dello 0,34%.
Supporto a 0,8002, minimo della sessione e di tre anni e mezzo e resistenza a 0,8079, massimo del 7 maggio.
I guadagni dell’euro sono rimasti limitati dopo che Alexis Tsipras, leader del secondo partito greco, Syriza, ha fallito il tentativo di formare un nuovo governo, mettendo il socialista Evangelos Venizelos nella posizione di effettuare un ultimo tentativo di formare un nuovo governo nella giornata di domani.
Ma sono ridotte le possibilità che l’accordo su un nuovo governo venga trovato; dopo 2 tentativi falliti sarà probabile la necessità di nuove elezioni a così breve distanza. Tutto ciò accende i timori che il paese non riesca a mettere in piedi un governo in tempo per assicurarsi il mese prossimo la seconda tranche del salvataggio internazionale.
Ad incrementare i timori la BCE, che taglia le previsioni di crescita del PIL 2012 a -0,2% da -0,1%, nel report mensile pubblicato stamane; persistono dunque i rischi nelle previsioni economiche.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato un aumento della produzione industriale francese, scesa più del previsto a marzo, segnando -0,9% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo dello 0,4% nella produzione di marzo.
La sterlina è scesa contro il dollaro, con GBP/USD in calo dello 0,21%, a 79,70.
I dati rilasciati oggi sulla produzione manifatturiera del Regno Unito, hanno mostrato un aumento superiore al previsto a marzo, segnando +0,9% dopo un calo dell1,1% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento dello 0,5% a marzo.
Nel corso della giornata il Regno Unito rilascerà i dati sulla produzione manifatturiera, nonché la stima mensile del National Institute of Economic and Social Research del PIL; inoltre è atteso l’annuncio del tasso di interesse da parte della BoE.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale seguita dai report governativi sulle richieste di disoccupazione e sui prezzi all’importazione. Inoltre, è atteso per oggi una dichiarazione del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke.
Durante la mattinata europea il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8046, il massimo giornaliero; successivamente il cambio si è attestato a 0,8043, in salita dello 0,34%.
Supporto a 0,8002, minimo della sessione e di tre anni e mezzo e resistenza a 0,8079, massimo del 7 maggio.
I guadagni dell’euro sono rimasti limitati dopo che Alexis Tsipras, leader del secondo partito greco, Syriza, ha fallito il tentativo di formare un nuovo governo, mettendo il socialista Evangelos Venizelos nella posizione di effettuare un ultimo tentativo di formare un nuovo governo nella giornata di domani.
Ma sono ridotte le possibilità che l’accordo su un nuovo governo venga trovato; dopo 2 tentativi falliti sarà probabile la necessità di nuove elezioni a così breve distanza. Tutto ciò accende i timori che il paese non riesca a mettere in piedi un governo in tempo per assicurarsi il mese prossimo la seconda tranche del salvataggio internazionale.
Ad incrementare i timori la BCE, che taglia le previsioni di crescita del PIL 2012 a -0,2% da -0,1%, nel report mensile pubblicato stamane; persistono dunque i rischi nelle previsioni economiche.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato un aumento della produzione industriale francese, scesa più del previsto a marzo, segnando -0,9% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un calo dello 0,4% nella produzione di marzo.
La sterlina è scesa contro il dollaro, con GBP/USD in calo dello 0,21%, a 79,70.
I dati rilasciati oggi sulla produzione manifatturiera del Regno Unito, hanno mostrato un aumento superiore al previsto a marzo, segnando +0,9% dopo un calo dell1,1% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento dello 0,5% a marzo.
Nel corso della giornata il Regno Unito rilascerà i dati sulla produzione manifatturiera, nonché la stima mensile del National Institute of Economic and Social Research del PIL; inoltre è atteso l’annuncio del tasso di interesse da parte della BoE.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno i dati sulla bilancia commerciale seguita dai report governativi sulle richieste di disoccupazione e sui prezzi all’importazione. Inoltre, è atteso per oggi una dichiarazione del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke.