Investing.com – L’euro è salito stamane contro la sterlina, ma i guadagni restano limitati tra dell’attesa per l’esito dell’accordo greco con i creditori privati e ed i timori per le previsioni economiche globali.
Nella mattinata europea, il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8360, il massimo dal 1° marzo; il cambio successivamente si è attestato a 0,8354, in salita dello 0,13%.
Supporto a 0,8313, minimo del 2 marzo e di quasi 2 settimane e resistenza a 0,8382, massimo di giovedì.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 106 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 maliardi di euro recentemente approvato.
Nella giornata di ieri, il ministro delle finanze Greco, Evangelos Venizelos, ha richiesto ai creditori del settore privato di aderire con urgenza allo swap del debito, avvertendo che chi non aderirà allo swap non riceverà pagamenti in seguito.
Intanto, le previsioni per la crescita globale restano ribassiste, dopo che in Australia i dati ufficiali hanno mostrato un livello di crescita economica del paese nel 4° trimestre inferiore al previsto.
I dati seguono di un giorno quelli che mostrano che il PIL del 4° trimestre 2011 ha riportato una contrazione dello 0,3%, per via del calo delle spese private, esportazioni e importazioni.
L’euro, è salito contro il dollaro e contro lo yen con EUR/USD in salita dello 0,34% a 1,3157 ed EUR/JPY in salita dello 0,20% a 106,27.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati sugli ordini di fabbrica, mentre gli USA pubblicheranno un report ADP sull’occupazione non agricola, che riporta i dati del governo a 2 giorni.
Nella mattinata europea, il cambio EUR/GBP ha toccato 0,8360, il massimo dal 1° marzo; il cambio successivamente si è attestato a 0,8354, in salita dello 0,13%.
Supporto a 0,8313, minimo del 2 marzo e di quasi 2 settimane e resistenza a 0,8382, massimo di giovedì.
Intanto i mercati restano cauti, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 106 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 maliardi di euro recentemente approvato.
Nella giornata di ieri, il ministro delle finanze Greco, Evangelos Venizelos, ha richiesto ai creditori del settore privato di aderire con urgenza allo swap del debito, avvertendo che chi non aderirà allo swap non riceverà pagamenti in seguito.
Intanto, le previsioni per la crescita globale restano ribassiste, dopo che in Australia i dati ufficiali hanno mostrato un livello di crescita economica del paese nel 4° trimestre inferiore al previsto.
I dati seguono di un giorno quelli che mostrano che il PIL del 4° trimestre 2011 ha riportato una contrazione dello 0,3%, per via del calo delle spese private, esportazioni e importazioni.
L’euro, è salito contro il dollaro e contro lo yen con EUR/USD in salita dello 0,34% a 1,3157 ed EUR/JPY in salita dello 0,20% a 106,27.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati sugli ordini di fabbrica, mentre gli USA pubblicheranno un report ADP sull’occupazione non agricola, che riporta i dati del governo a 2 giorni.